La fisiologia del sonno e l'interpretazione dei sogni nel De admirandis di Giulio Cesare Vanini
Abstract
En
In 1516, Giulio Cesare Vanini (1585-1619) published the most radical of his works: De admirandis naturae reginae deaeque mortalium arcanis. Libri quatuor. It includes a sharp criticism of Ancient Western philosophies, related to religion and transcendence, and a complete rejection of superstitions and irrational beliefs, to which follows the affirmation of materialistic naturalism. In the analysis of the psychophysiology of sleep and in the interpretation of dreams Vanini employs ancient sources and modern ones; what is more, he points out the necessity of a new philosophical perpsective, that paves the way for libertinisme érudit.
It
Nel 1516, Giulio Cesare Vanini (1585-1619) pubblicò il più sovversivo dei suoi scritti: De admirandis naturae reginae deaeque mortalium arcanis. Libri quatuor. In esso si criticano le filosofie tradizionali, legate alla religione e alla trascendenza, si respingono le superstizioni e i pregiudizi e si affermano i principi del naturalismo materialistico. Nell'analisi della psicofisiologia del sonno e nell'interpretazione dei sogni, Vanini ricorre sia alle fonti antiche sia al contributo dei moderni; inoltre, esprime l'esigenza di una nuova prospettiva filosofica, che approda al libertinisme érudit.
In 1516, Giulio Cesare Vanini (1585-1619) published the most radical of his works: De admirandis naturae reginae deaeque mortalium arcanis. Libri quatuor. It includes a sharp criticism of Ancient Western philosophies, related to religion and transcendence, and a complete rejection of superstitions and irrational beliefs, to which follows the affirmation of materialistic naturalism. In the analysis of the psychophysiology of sleep and in the interpretation of dreams Vanini employs ancient sources and modern ones; what is more, he points out the necessity of a new philosophical perpsective, that paves the way for libertinisme érudit.
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Nel 1516, Giulio Cesare Vanini (1585-1619) pubblicò il più sovversivo dei suoi scritti: De admirandis naturae reginae deaeque mortalium arcanis. Libri quatuor. In esso si criticano le filosofie tradizionali, legate alla religione e alla trascendenza, si respingono le superstizioni e i pregiudizi e si affermano i principi del naturalismo materialistico. Nell'analisi della psicofisiologia del sonno e nell'interpretazione dei sogni, Vanini ricorre sia alle fonti antiche sia al contributo dei moderni; inoltre, esprime l'esigenza di una nuova prospettiva filosofica, che approda al libertinisme érudit.
DOI Code:
10.1285/i20380313v29p151
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