Il cibo e la festa nelle carte e nei disegni di Leonardo
Abstract
En
The present article retraces Leonardo's lifelong passion for cooking, moving from some attempts to introduce the nouvelle cuisine in Florentine inns during his apprenticeship in Verrocchio's workshop, towards his vivid interest in setting up sumptuous banquets and organizing spectacular feasts for Ludovico Sforza (also known as "Il Moro") in the Sforza's court in Milan. In the above-mentioned article it is also possible to find references to some of the artist-scientist's inventions he made to facilitate the tiring culinary work or to enrich the table, such as the spit roast, the three-pronged fork and the napkin.
It
Il presente articolo ricostruisce la storia della passione di una vita di Leonardo per la cucina, dai tentativi di introdurre la nouvelle cuisine nelle locande fiorentine, durante gli anni di apprendistato nella bottega del Verrocchio, al vivido interesse nell'allestire banchetti sontuosi ed organizzare feste spettacolari per Ludovico il Moro nella corte sforzesca a Milano. Si fa riferimento anche ad alcune invenzioni dell'artista-scienziato per agevolare il faticoso lavoro di cucina o arricchire la tavola, come il girarrosto, la forchetta a tre punte e il tovagliolo.
The present article retraces Leonardo's lifelong passion for cooking, moving from some attempts to introduce the nouvelle cuisine in Florentine inns during his apprenticeship in Verrocchio's workshop, towards his vivid interest in setting up sumptuous banquets and organizing spectacular feasts for Ludovico Sforza (also known as "Il Moro") in the Sforza's court in Milan. In the above-mentioned article it is also possible to find references to some of the artist-scientist's inventions he made to facilitate the tiring culinary work or to enrich the table, such as the spit roast, the three-pronged fork and the napkin.
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Il presente articolo ricostruisce la storia della passione di una vita di Leonardo per la cucina, dai tentativi di introdurre la nouvelle cuisine nelle locande fiorentine, durante gli anni di apprendistato nella bottega del Verrocchio, al vivido interesse nell'allestire banchetti sontuosi ed organizzare feste spettacolari per Ludovico il Moro nella corte sforzesca a Milano. Si fa riferimento anche ad alcune invenzioni dell'artista-scienziato per agevolare il faticoso lavoro di cucina o arricchire la tavola, come il girarrosto, la forchetta a tre punte e il tovagliolo.
DOI Code:
10.1285/i20380313v28p147
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