Nil melius Arte. Paesaggi salentini, temi musicali e formule didascaliche negli emblemi del Seicento riformato


Abstract


En
In the Seventeenth Century emblems, allegories and didactic formulas commonly used in the main contexts of enlightened Europe, in the ecclesial environments become such like "preach forms". These subjects produced an interesting repertoire aimed to the revelation of moral virtues. One of the most representative figures of the Protestant area is the Bohemian poet and theorist Daniel Meisner, author of Thesaurus philo-politicus (1623). In this essay, emblems are used to facilitate the transmission of Lutheran doctrine in the European centres not converted yet. The Treatise was published in various editions during the whole XVIIth Century. These virtuous emblems are included into landscape context. Gallipoli compares for the first time in 1629 edition: it's the only example of an Apulian view. At the time, this centre was characterized by a solid Catholic faith and by a continuous economic and social expansion. Both from a careful analysis of the Gallipoli emblem's contents and a comparison of this image with the other ones included in Thesaurus ? full of musical examples ? we assume an unfavorable judgment of the Apulian citizens, guilty for leading a hypotetical, improper conduct, uncontainable by the Christian faith. On the contrary, a real redention opportunity is identified by the acceptance of the Lutheran confession, the only one able to effectively bring men to salvation and to Celestial harmony. These themes contribute to define cultural aspects, models and disseminating materials used among the Rhine area by a different perspective.
It
Nel XVII secolo gli emblemi, le allegorie e le formule didascaliche comunemente impiegate nei principali contesti dell'Europa illuminata si trasformano, negli ambienti ecclesiali, in "forme predicabili", realizzando un interessante repertorio indirizzato alla rivelazione delle virtù morali. Tra le figure maggiormente rappresentative dell'area protestante si segnala il poeta e teorico boemo Daniel Meisner, autore del Thesaurus philo-politicus (1623). L'opera, diffusa nel corso del Seicento in numerose edizioni, utilizza lo strumento dell'emblema per favorire la trasmissione della dottrina luterana nelle province dell'Europa non ancora convertite. Gli emblemi virtuosi sono inseriti, per la prima volta, entro contesti paesaggistici e di veduta. Nell'edizione del '29 compare Gallipoli, unico esempio di veduta pugliese. Nel Seicento il borgo salentino, di salda fede cattolica, visse una costante espansione economico-sociale. Da un'attenta analisi dei contenuti inclusi nell'emblema gallipolino, e dal confronto con le altre immagini comprese nel Thesaurus ? in cui si segnalano numerosi esempi a carattere musicale ? è possibile cogliere un giudizio in parte sfavorevole nei confronti dei cittadini della provincia pugliese, rei di condurre un'ipotetica condotta sconveniente che la fede cristiana non sarebbe in grado di contenere. Un'opportunità concreta di redenzione viene individuata, al contrario, nell'adesione alla confessione luterana, l'unica in grado di avvicinare con efficacia l'uomo alla salvezza ed alla concordia celeste. Questi temi contribuiscono a definire, secondo una diversa prospettiva, la dimensione culturale, i modelli e le pratiche divulgative in uso nella zona del Reno.

DOI Code: 10.1285/i20380313v24p211

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