Contraccolpi antiluterani: la normalizzazione della popolazione di etnia bizantina nella Grecìa salentina


Abstract


En
In the extreme necessity of the Catholic Church to fight the various heresies born throughout Europe under the pressure of the millenarian instances born at the end of the fifteenth and again the Lutheran reformist, the Grecìa salentina, where they still resist language, customs and customs of Byzantine origin, is forced to undergo the inexorable process of 'normalization' to the remaining Latin area. The records preserved in the Archiepiscopal Curia of Otranto, in the first surviving personal records of the various parishes of the aforementioned ethnic minority and in the State Archives of Lecce, document the affirmation of the new way of thinking resulting from the new requests brought by the Dominican fathers and from Msgr. Nicola Maiorano for the affirmation of the existence of Purgatory, of the cult of the Madonna del SS. Rosary and the relative practice of indulgences in suffrage of the soul of the deceased. In order to fully implement all of this in the area under examination according to the dictates of the Council of Trent, during the sixteenth century, the impositions by the papal and archbishopric ecclesiastical authorities, encouraged also by the local feudal power, against which the possible resistance of the population are being stifled in the general magma of threats of excommunication against it.
It
Nella estrema necessità da parte della Chiesa cattolica di dover combattere le diverse eresie nate in tutta Europa sotto la spinta delle istanze millenaristiche nate alla fine del Quattrocento ed ancora quella riformistica luterana, la Grecìa salentina, dove resistono ancora lingua, usanze e costumi di origine bizantina, è costretta a subire l'inesorabile processo di 'normalizzazione' alla restante area latina. Gli atti conservati nella Curia arcivescovile di Otranto, nei primi libri anagrafici superstiti delle diverse Parrocchie della suddetta minoranza etnica e nell'Archivio di Stato di Lecce, documentano l'affermazione del nuovo modo di pensare frutto delle nuove istanze portate dall'azione dei padri Domenicani e da mons. Nicola Maiorano per l'affermazione dell'esistenza del Purgatorio, del culto della Madonna del ss. Rosario e della relativa pratica delle indulgenze in suffragio dell'anima del defunto. Per attuare compiutamente tutto ciò nell'area in esame in base ai dettami del Concilio di Trento seguono, nel corso del '500, le imposizioni da parte delle autorità ecclesiastiche papali ed arcivescovili, incentivate anche dal locale potere feudale, contro cui le possibili resistenze della popolazione vengono soffocate nel generale magma delle minacce di scomunica contro la stessa.

DOI Code: 10.1285/i20380313v24p159

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