Tra medicina empirica e intercessioni. L'epidemia di difterite nella città di Nardò tra 1634 e 1635


Abstract


E
The study could be seen as the chronicle of an epidemic, the so-called cane sickness, which in a few months struck the children of the city of Nardò (Lecce) between 1634 and 1635, attacking the first airways and quickly leading to death by suffocation. The annotations taken from the Liber Mortuorum, kept in the cathedral of Nardò, promptly document the spread of diphtheria, at the time faced with symptomatic therapy and with the intercession of the saints. Equally, as well as based on the data of immediate experience and practice, the few rules of hygiene and prophylaxis adopted in the face of this and other infections were empirical. At that time, modern medical science and those technologies that today allow real progress in the knowledge of these diseases and of the therapies useful to fight them were still far away.
It
Lo studio potrebbe essere visto come la cronaca di un'epidemia, il cosiddetto mal di canna, che in pochi mesi colpì i fanciulli della città di Nardò (Lecce) tra 1634 e 1635, attaccandone le prime vie aeree e portando in breve tempo alla morte per soffocamento. Le annotazioni ricavate dal Liber Mortuorum, conservato nella cattedrale di Nardò, documentano puntualmente la diffusione della difterite, al tempo affrontata con una terapia sintomatica e con l'intercessione dei santi. Altrettanto empiriche, nonché fondate sui dati dell'esperienza immediata e della pratica, le poche norme di igiene e profilassi adottate di fronte a questo ed altri contagi. Si è ancora ben lontani dalla scienza medica moderna e da quelle tecnologie che consentiranno un reale progresso nella conoscenza di tali morbi e delle terapie utili a contrastarli.

DOI Code: 10.1285/i20380313v32p233

Full Text: PDF

Refbacks

  • There are currently no refbacks.
کاغذ a4