L'eidolon di Dante sulla strada del Caporale Obrus
Abstract
En
This essay retraces the story of a widespread misinterpretation. In the first half of the 19th century, during the feverish years of Risorgimento, many Italian writers rediscovered Dante as prophet of the unification of Italy, but also as exile for political reasons. Mazzini and Lord Byron identified with him. Dante's theoretical support to universal Empire created the myth of "the Ghibelline poet". The young poet Vincenzo Ampolo confronted himself with this conception, but despite Dante's thought was different, he continued to depict the Florentine as enemy of the clergy.
It
Il saggio ripercorre la storia di una diffusa forzatura interpretativa. Nella prima metà del XIX secolo, durante gli anni convulsi del Risorgimento, molti scrittori italiani riscoprirono Dante quale profeta dell'Unità d'Italia, ma anche come esule per ragioni politiche. Mazzini e Lord Byron si identificavano con lui. Il sostegno teorico di Dante all'Impero universale creò il mito del poeta ghibellino. Il giovane poeta Vincenzo Ampolo si confrontò con questa idea di Dante, ma nonostante il pensiero di Dante fosse differente, egli seguitò a ritrarre il Fiorentino come nemico del clero.
This essay retraces the story of a widespread misinterpretation. In the first half of the 19th century, during the feverish years of Risorgimento, many Italian writers rediscovered Dante as prophet of the unification of Italy, but also as exile for political reasons. Mazzini and Lord Byron identified with him. Dante's theoretical support to universal Empire created the myth of "the Ghibelline poet". The young poet Vincenzo Ampolo confronted himself with this conception, but despite Dante's thought was different, he continued to depict the Florentine as enemy of the clergy.
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Il saggio ripercorre la storia di una diffusa forzatura interpretativa. Nella prima metà del XIX secolo, durante gli anni convulsi del Risorgimento, molti scrittori italiani riscoprirono Dante quale profeta dell'Unità d'Italia, ma anche come esule per ragioni politiche. Mazzini e Lord Byron si identificavano con lui. Il sostegno teorico di Dante all'Impero universale creò il mito del poeta ghibellino. Il giovane poeta Vincenzo Ampolo si confrontò con questa idea di Dante, ma nonostante il pensiero di Dante fosse differente, egli seguitò a ritrarre il Fiorentino come nemico del clero.
DOI Code:
10.1285/i20380313v31p37
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