The Catholic Four-Character Classic (Tianzhu shengjiao sizi jingwen 天主聖教四字經文): A Confucian Pattern to Spread a Foreign Faith in Late Ming China


Abstract


En
The generation of missionaries which followed Ricci's method after his death in the 17th century, continued to work among the Chinese literati, producing a variety of religious, philosophical, and scientific treatises. Yet, the Jesuits, including Ricci himself, did not neglect the instruction of new converts through simpler text (doctrinae), devised to teach the Christian dogmas in a language that could be easily recited by those who could read, and memorized by the flock. One of the most well-known missionaries of the post-Ricci generation was the Italian Giulio Aleni (1582-1649), active in the southern provinces of Zhejiang and Fujian between the 1620s and 1649. Aleni was not only interested in converting the literati, but also tried, with the help of Chinese Christians, to build a strong local church at the popular level. Among his numerous works in Chinese, one which certainly bears witness to this evangelical effort at the grass root level is a booklet entitled The Four-Character Classic of the Holy Religion of the Lord of Heaven (Tianzhu shengjiao sizi jingwen, original ed. 1642; revised 1663 ed.). For whom was this Christian primer written? How was it used in religious education? How did it compare with similar texts in other religious traditions of China? These are questions I will try to answer in this essay.
It
La generazione di missionari che seguì il metodo di Ricci dopo la sua morte nel corso del Seicento continuò a lavorare tra i letterati cinesi, producendo una varietà di trattati religiosi, filosofici e scientifici. Tuttavia, i gesuiti, compreso lo stesso Ricci, non trascurarono l'istruzione dei nuovi convertiti attraverso testi più semplici (doctrinae), ideati per insegnare i dogmi cristiani in un linguaggio che potesse essere facilmente recitato da coloro che sapevano leggere, e memorizzato dai fedeli. Uno dei missionari più noti della generazione post-Ricci fu l'italiano Giulio Aleni (1582-1649), attivo nelle province meridionali di Zhejiang e Fujian tra gli anni 1620 e 1649. Aleni non era solo interessato a convertire i letterati, ma cercò anche, con l'aiuto dei cristiani cinesi, di costruire una chiesa locale a livello più popolare. Tra le sue numerose opere in cinese, una che certamente testimonia questo sforzo evangelico è un libretto intitolato Il Classico dei Quattro Caratteri della Santa Religione del Signore del Cielo (Tianzhu shengjiao sizi jingwen, ed. originale 1642; ed. riveduta 1663). Per chi fu scritto questo abbecedario cristiano? Come veniva usato nell'educazione religiosa? Come si compara con testi simili in altre tradizioni religiose della Cina? Queste sono domande a cui cercherò di rispondere nel mio saggio.

DOI Code: 10.1285/i20380313v30p157

Full Text: PDF

Refbacks

  • There are currently no refbacks.
کاغذ a4