Classicità dei principi di Antonio Galateo nel De Educatione
Abstract
En
The treaty De educatione, which Galateo dedicated through letters to Crisostomo Colonna from Caggiano, raised the attention among scholars, particularly during the 20th century, since Croce considered it a libellus full of anti-spanish controversy. Actually, the work – created in order to give a vademècum to both tutors and young people, such as Pirro Castriota in his training age – shows a system of educative priciples inspired to the classical belief and to the School of Athens' philosophical knowledge. Galateo - against the background of Ferdinand of Aragon's affairs, duke of Calabria, and of the questionable spanish customs which threatened the Italian mos – professed his civic belief. He has been able to pass a classical deontologic heritage, with the aim of taking back Greek culture's values, that were specific to the whole Japigia and to the joyous Sallentum, crucible and paradigm of civilisation for the Italian population.
It
Il trattato De educatione, che il Galateo ha dedicato in forma epistolare a Crisostomo Colonna da Caggiano ha suscitato notevole interesse tra gli studiosi e, in particolare nel '900, poiché ritenuto dal Croce un libellus venato di polemica antispagnola.In realtà l'opera - ideata allo scopo di fornire un vademècum sia per i precettori, sia per i giovani come Pirro Castriota nell'età della formazione - presenta un sistema di principi educativi, ispirati al pensiero classico e alla sapienza filosofica della scuola di Atene. Sullo sfondo delle vicende che travolsero Ferdinando d'Aragona, duca di Calabria, e dei discutibili costumi spagnoli che minavano il mos italico, il Galateo ha professato il suo credo civile, riuscendo a trasmettere un patrimonio deontologico di matrice classica funzionale alla riappropriazione dei valori propri della cultura greca, peculiare dell'intera Japigia e del felice Sallentum, crogiuolo e paradigma di civiltà per l'intero popolo italico.
The treaty De educatione, which Galateo dedicated through letters to Crisostomo Colonna from Caggiano, raised the attention among scholars, particularly during the 20th century, since Croce considered it a libellus full of anti-spanish controversy. Actually, the work – created in order to give a vademècum to both tutors and young people, such as Pirro Castriota in his training age – shows a system of educative priciples inspired to the classical belief and to the School of Athens' philosophical knowledge. Galateo - against the background of Ferdinand of Aragon's affairs, duke of Calabria, and of the questionable spanish customs which threatened the Italian mos – professed his civic belief. He has been able to pass a classical deontologic heritage, with the aim of taking back Greek culture's values, that were specific to the whole Japigia and to the joyous Sallentum, crucible and paradigm of civilisation for the Italian population.
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Il trattato De educatione, che il Galateo ha dedicato in forma epistolare a Crisostomo Colonna da Caggiano ha suscitato notevole interesse tra gli studiosi e, in particolare nel '900, poiché ritenuto dal Croce un libellus venato di polemica antispagnola.In realtà l'opera - ideata allo scopo di fornire un vademècum sia per i precettori, sia per i giovani come Pirro Castriota nell'età della formazione - presenta un sistema di principi educativi, ispirati al pensiero classico e alla sapienza filosofica della scuola di Atene. Sullo sfondo delle vicende che travolsero Ferdinando d'Aragona, duca di Calabria, e dei discutibili costumi spagnoli che minavano il mos italico, il Galateo ha professato il suo credo civile, riuscendo a trasmettere un patrimonio deontologico di matrice classica funzionale alla riappropriazione dei valori propri della cultura greca, peculiare dell'intera Japigia e del felice Sallentum, crogiuolo e paradigma di civiltà per l'intero popolo italico.
DOI Code:
10.1285/i20380313v23p43
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