La Processione del Re di Cochin nelle Relazioni Universali di Giovanni Botero con le incisioni di Hans Burgkmair (1618)


Abstract


En
The curiosity, which was aroused by recent geographical discoveries and catechetical trips carried out by missionaries in the Sixteenth and Seventeenth centuries, concerning the four continents that were known at the time and the people inhabiting them and their customs, inspired the Relationi Universali which was published in 1591 by the Piedmontese Jesuit Giovanni Botero (1544-1617).Originally conceived as a statistical examination of the spread of ecumenical Christianity, the work widened during the following five years to represent an organic repertoire of anthropogeography, with systematic information on physical configuration, size of population, economic resources, military power and political constitution of all states of the world.Due to its accuracy, the Relationi was a huge improvement compared to similar works of that time and for almost a century it was an informative text widely known and published in several editions. Among them, the posthumous one of 1618 and 1622-23, prepared by the Venetian Alessandro de Vecchi, which included engravings of Hans Burgkmeir depicting the natives of the Americas, East India and Arabia in their distinctive costumes, along with monstrous creatures that seem to come from medieval fantasy. This paper focuses on the musical scenes included in the section dedicated to the Procession of the King of Cochin, and their iconographic and textual sources.
It
Legata alle recenti scoperte geografiche e ai viaggi catechetici compiuti dai missionari tra il XVI e il XVII secolo, la curiosità nei confronti dei quattro continenti allora conosciuti, delle popolazioni che li abitano, nonché della loro fauna e flora, usi e costumi, costituisce la cifra primaria delle Relationi Universali del gesuita piemontese Giovanni Botero (1544-1617), la cui prima edizione, dedicata a Carlo Emanuele I di Savoia, vide la luce nel 1591. Concepita originariamente come un esame statistico della propagazione ecumenica del cristianesimo, l’opera, frutto di laboriosa compilazione, si allargò nel successivo quinquennio fino a costituire un repertorio organico di antropogeografia, con notizie sistematiche sulla configurazione fisica, la densità demografica, le risorse economiche, la potenza militare e la costituzione politica di tutti gli Stati del mondo. Per il metodo accurato e l’oculatezza nel vaglio dei dati raccolti, le Relationi segnarono un progresso enorme rispetto alle analoghe opere allora in uso e per quasi un secolo rimasero un testo informativo di larghissima diffusione che conobbe numerose edizioni, tra cui si segnalano quelle postume del 1618 e 1622-23, curate dal veneziano Alessandro de Vecchi e corredate da incisioni cinquecentesche di Hans Burgkmeir che ritraggono i nativi delle Americhe, delle Indie e dell’Arabia nei loro costumi caratteristici, insieme con creature mostruose che sembrano uscite dalla fantasia medievale. Il contributo prende in esame con particolare attenzione le immagini di contenuto musicale che illustrano la sezione dedicata alla Processione del Re di Cochin e le relative fonti iconografiche e testuali.

DOI Code: 10.1285/i20380313v21p195

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