Lo zooplancton del bacino di Acquatina Frigole - Lecce prime osservazioni


Abstract


It
Il bacino di Acquatina è un ambiente salmastro costiero del basso Adriatico. Lo studio dello zooplancton, condotto su prelievi effettuati dal febbraio 1986 al gennaio 1987, ha consentito di individuare, all’interno di questo ambiente, un grado di "confinamento" tanto più accentuato quanto più ci si allontana dalla zona direttamente in comunicazione col mare. Nonostante l’estensione relativamente limitata del bacino, infatti, la scarsa escursione di marea tipica di quest’area geografica ed una certa vis a tergo operata dall’ingresso di acqua dolce, producono, a livello della zona Nord-Occidentale, una attenuazione sensibile dell’azione "vivificatrice" del mare. Lo zooplancton presente in quest’area è risultato differente da quello raccolto in prossimità della comunicazione col mare. Le sue caratteristiche strutturali corrisgondono a quelle di un tipico popolamento di ambienti salmastri confinati: grandi densità numeriche ma bassa diversità di specie. I copepodi calanoidi del gen. Acartia sono risultati presenti in modo dominante nel popolamento dell’area confinata ed hanno dato origine, nel corso dell’anno, ad interessanti fenomeni di successione di specie e di differenti morfotipi di una stessa specie.
En
A first study on Acquatina zooplankton related this biocenosis with those of many other brackish-water environments in temperate The Acquatina zooplankton structure shows high density and low diversity in agreement with tipical structure of confined environments.

DOI Code: 10.1285/i15910725v18p141

Keywords: zooplankton; Brackish-water environment

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