Un vaso plastico da Torre Santa Sabina (Brindisi) e la possibilità di commercializzazione di acqua lustrale, acqua santa, acqua floreale (idrolati) ed altri liquidi non oleosi
Abstract
En
The "rediscover" of Plastic vase (Magenta ware) from the wreck TSS4 of Torre Santa Sabina, stoared at the Museum F. Ribezzo in Brindisi, broadens the frame work of knowledge about the original function and the circulation of such objects within the Salento Peninsula in the Late Hellenistic Age. Hypothesis of this work is that they were used as containers for particular liquids distributed not in large amounts but, due to their own dimensions, in small quantities. Therfore beside the most supported theories, such as the containing of fine wine, potions and ointments, it is suggested that these vessels carried aqueous solutions and holy waters used for public and private ceremonies in the practice of rites and cults Egyptianizing or originating in the Eastern-Aegean Mediterranean and generically defined Alexandrian.
It
La "riscoperta" del vaso Plastico (Magenta ware) proveniente dal relitto TSS4 di Torre Santa Sabina, conservato presso il Museo F. Ribezzo di Brindisi, amplia il quadro delle conoscenze sulla funzione originaria e sulla circolazione di tali oggetti all'interno della Penisola Salentina nella tarda età ellenistica. L'ipotesi di questo lavoro è che fossero utilizzati come contenitori per particolari liquidi distribuiti non in grandi quantità ma, a causa delle loro stesse dimensioni, in piccole quantità. Pertanto accanto alle teorie più accreditate, come quella del contenimento di vino pregiato, pozioni e unguenti, si ipotizza che questi vasi contenessero soluzioni acquose e acque sacre utilizzate per cerimonie pubbliche e private nella pratica di riti e culti egiziani o originari dell'Oriente-Mediterraneo egeo e genericamente definito alessandrino.
The "rediscover" of Plastic vase (Magenta ware) from the wreck TSS4 of Torre Santa Sabina, stoared at the Museum F. Ribezzo in Brindisi, broadens the frame work of knowledge about the original function and the circulation of such objects within the Salento Peninsula in the Late Hellenistic Age. Hypothesis of this work is that they were used as containers for particular liquids distributed not in large amounts but, due to their own dimensions, in small quantities. Therfore beside the most supported theories, such as the containing of fine wine, potions and ointments, it is suggested that these vessels carried aqueous solutions and holy waters used for public and private ceremonies in the practice of rites and cults Egyptianizing or originating in the Eastern-Aegean Mediterranean and generically defined Alexandrian.
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La "riscoperta" del vaso Plastico (Magenta ware) proveniente dal relitto TSS4 di Torre Santa Sabina, conservato presso il Museo F. Ribezzo di Brindisi, amplia il quadro delle conoscenze sulla funzione originaria e sulla circolazione di tali oggetti all'interno della Penisola Salentina nella tarda età ellenistica. L'ipotesi di questo lavoro è che fossero utilizzati come contenitori per particolari liquidi distribuiti non in grandi quantità ma, a causa delle loro stesse dimensioni, in piccole quantità. Pertanto accanto alle teorie più accreditate, come quella del contenimento di vino pregiato, pozioni e unguenti, si ipotizza che questi vasi contenessero soluzioni acquose e acque sacre utilizzate per cerimonie pubbliche e private nella pratica di riti e culti egiziani o originari dell'Oriente-Mediterraneo egeo e genericamente definito alessandrino.
Keywords:
Magenta ware; holy water; trade; oriental cult; wreck; Vaso Plastico; acqua santa; commercio; culto orientale; relitto
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