L'approccio spaziale allo studio del Paleolitico. Dall'identificazione delle aree di attività alla definizione dei sistemi insediativi
Abstract
En
Settlement systems/dynamics and economic strategies of Palaeolithic hunter-gatherers are central topics of international scientific debate, involving a wide range of research fields and analytical methods. The spatial approach can be considered the natural terrain where it is easier to insert and develop a multidisciplinary and integrated perspective on the behavioural analysis of the Past. The interoperability of GIS, indeed, allows the collection, archiving and geostatistical processing of results drawn from the study of possible structures, from the lithic production systems and use-wear and from the taxonomy and taphonomy of faunal remains. The analysis of these data in their own spatial dimension can significantly contribute to evaluate the preservation state of contexts. Through the palimpsests dissecting it is possible to achieve a higher temporal resolution and, eventually, a better reconstruction of the organisational models of the camps. To a diachronic scale, these results can contribute to recognize the 'rhythms' of dynamic processes hidden behind the perceived static nature of archaeological record.
It
I sistemi/dinamiche insediative e le strategie economiche dei cacciatori-raccoglitori del Paleolitico sono argomenti centrali del dibattito scientifico internazionale, che coinvolge un'ampia gamma di campi di ricerca e metodi analitici. L'approccio spaziale può essere considerato il terreno naturale dove è più facile inserire e sviluppare una prospettiva multidisciplinare e integrata sull'analisi comportamentale del Passato. L'interoperabilità dei GIS, infatti, consente la raccolta, l'archiviazione e l'elaborazione geostatistica dei risultati tratti dallo studio delle strutture possibili, dai sistemi di produzione e usura litica e dalla tassonomia e tafonomia dei resti faunistici. L'analisi di questi dati nella loro propria dimensione spaziale può contribuire in modo significativo a valutare lo stato di conservazione dei contesti. Attraverso la dissezione dei palinsesti è possibile raggiungere una maggiore risoluzione temporale e, eventualmente, una migliore ricostruzione dei modelli organizzativi dei campi. Su scala diacronica, questi risultati possono contribuire a riconoscere i "ritmi" dei processi dinamici nascosti dietro la natura statica percepita della documentazione archeologica.
Settlement systems/dynamics and economic strategies of Palaeolithic hunter-gatherers are central topics of international scientific debate, involving a wide range of research fields and analytical methods. The spatial approach can be considered the natural terrain where it is easier to insert and develop a multidisciplinary and integrated perspective on the behavioural analysis of the Past. The interoperability of GIS, indeed, allows the collection, archiving and geostatistical processing of results drawn from the study of possible structures, from the lithic production systems and use-wear and from the taxonomy and taphonomy of faunal remains. The analysis of these data in their own spatial dimension can significantly contribute to evaluate the preservation state of contexts. Through the palimpsests dissecting it is possible to achieve a higher temporal resolution and, eventually, a better reconstruction of the organisational models of the camps. To a diachronic scale, these results can contribute to recognize the 'rhythms' of dynamic processes hidden behind the perceived static nature of archaeological record.
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I sistemi/dinamiche insediative e le strategie economiche dei cacciatori-raccoglitori del Paleolitico sono argomenti centrali del dibattito scientifico internazionale, che coinvolge un'ampia gamma di campi di ricerca e metodi analitici. L'approccio spaziale può essere considerato il terreno naturale dove è più facile inserire e sviluppare una prospettiva multidisciplinare e integrata sull'analisi comportamentale del Passato. L'interoperabilità dei GIS, infatti, consente la raccolta, l'archiviazione e l'elaborazione geostatistica dei risultati tratti dallo studio delle strutture possibili, dai sistemi di produzione e usura litica e dalla tassonomia e tafonomia dei resti faunistici. L'analisi di questi dati nella loro propria dimensione spaziale può contribuire in modo significativo a valutare lo stato di conservazione dei contesti. Attraverso la dissezione dei palinsesti è possibile raggiungere una maggiore risoluzione temporale e, eventualmente, una migliore ricostruzione dei modelli organizzativi dei campi. Su scala diacronica, questi risultati possono contribuire a riconoscere i "ritmi" dei processi dinamici nascosti dietro la natura statica percepita della documentazione archeologica.
Keywords:
Palaeolithic; contextual archaeology; taphonomy; palimpsest; activity areas; Paleolitico; archeologia contestuale; tafonomia; palinsesto; aree di attività
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