Grotta-santuario di Santa Maria di Agnano ad Ostuni, Brindisi: rappresentazioni grafiche e significati simbolici
Abstract
En
The Cave of Santa Maria di Agnano is characterized by continuous human occupation: it's rated as a relevant site for daily life activities and for the performance of cult practices developed within structured rituals. Serving as a funerary space but also as a focal point associated with hunting dynamics for Paleolithic human groups, it gained a notable ritual significance for the last communities of Mesolithic hunter-gatherers. The analytic study focused on the corpus of artistic manifestations on limestone pebbles, discovered between 2016 and 2017 during the archaeological excavation in the outer area to the west of the cave: this has contributed to outlining the cave's cultual occupation in the advanced stages of the 8th millennium BC, corresponding to a late aspect of the Mesolithic facies influenced by the final Epigravettian culture.
It
La Grotta di Santa Maria di Agnano è caratterizzata da una assidua frequentazione antropica ed è individuata come luogo significativo sia per le attività di vita quotidiana che per il compimento di pratiche cultuali sviluppate in complessi rituali: spazio funerario, ma anche luogo di riferimento legato alle dinamiche di caccia per gruppi di uomini paleolitici, il contesto assume una rilevante connotazione rituale per le ultime comunità di cacciatori-raccoglitori del Mesolitico. Lo studio completo e sistematico del corpus delle manifestazioni artistiche su supporto calcareo, rinvenuto tra il 2016 e il 2017 nel corso delle indagini stratigrafiche nel versante occidentale del riparo, ha contribuito a delineare uno scenario complesso e articolato della frequentazione cultuale della grotta nelle fasi avanzate dell'VIII millennio a.C., ovvero riferibile ad un aspetto tardivo di facies mesolitica e con un forte retaggio della tradizione dell'Epigravettiano finale.
The Cave of Santa Maria di Agnano is characterized by continuous human occupation: it's rated as a relevant site for daily life activities and for the performance of cult practices developed within structured rituals. Serving as a funerary space but also as a focal point associated with hunting dynamics for Paleolithic human groups, it gained a notable ritual significance for the last communities of Mesolithic hunter-gatherers. The analytic study focused on the corpus of artistic manifestations on limestone pebbles, discovered between 2016 and 2017 during the archaeological excavation in the outer area to the west of the cave: this has contributed to outlining the cave's cultual occupation in the advanced stages of the 8th millennium BC, corresponding to a late aspect of the Mesolithic facies influenced by the final Epigravettian culture.
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La Grotta di Santa Maria di Agnano è caratterizzata da una assidua frequentazione antropica ed è individuata come luogo significativo sia per le attività di vita quotidiana che per il compimento di pratiche cultuali sviluppate in complessi rituali: spazio funerario, ma anche luogo di riferimento legato alle dinamiche di caccia per gruppi di uomini paleolitici, il contesto assume una rilevante connotazione rituale per le ultime comunità di cacciatori-raccoglitori del Mesolitico. Lo studio completo e sistematico del corpus delle manifestazioni artistiche su supporto calcareo, rinvenuto tra il 2016 e il 2017 nel corso delle indagini stratigrafiche nel versante occidentale del riparo, ha contribuito a delineare uno scenario complesso e articolato della frequentazione cultuale della grotta nelle fasi avanzate dell'VIII millennio a.C., ovvero riferibile ad un aspetto tardivo di facies mesolitica e con un forte retaggio della tradizione dell'Epigravettiano finale.
Keywords:
Visual culture; Paleolithic; Mesolithic; ritual practices; engraved pebbles; Cultura visiva; Paleolitico; Mesolitico; pratiche rituali; ciottoli incisi
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