Come eravamo: lettere alla Società delle Nazioni durante l'aggressione italiana all'Etiopia
Abstract
It
All'indomani della decisione di Mussolini di conquistare l'Etiopia e delle conseguenti sanzioni economiche inflitte all'Italia, la Società delle Nazioni (SdN) fu letteralmente inondata da missive. Una corrispondenza molto varia e composita che è ora disponibile online grazie al Total Digital Access to the League of Nations Archives Project (LONTAD), la digitalizzazione su larga scala degli archivi dell'organizzazione fondata con il trattato di Versailles. Da un lato, per esempio, vi era chi protestava contro l'aggressione italiana e l'incapacità dell'Organizzazione e delle grandi potenze di intervenire efficacemente, dall'altro chi si scagliava contro la SdN per le sanzioni inflitte, o chi proponeva soluzioni alternative per far terminare il conflitto. Una documentazione davvero imponente, esaminata recentemente da Cherri Wemlinger nella sua tesi di dottorato discussa alla Washington State University nel 2012. Sebbene non pubblicata, essa risulta il primo tentativo di catalogare le migliaia di comunicazioni giunte da tutte le parti del mondo a Ginevra durante la disputa italo-etiopica. Ciononostante, l'analisi si è concentrata soprattutto sulle principali direzioni che emergevano nell'opinione pubblica mondiale, tralasciando scientemente la natura di quella che affiorava in Italia. Il presente studio si propone quindi di indagare ulteriormente sui principali punti di vista esistenti sul tema, nel tentativo di capire meglio la società del tempo, specie quella italiana non al centro del lavoro di Wemlinger. La mole del carteggio ha imposto all'autore la necessità di scegliere i messaggi più significativi, riproponendone alcuni dietro autorizzazione degli League of Nations Archives. La preferenza è caduta su quelle lettere ritenute più indicative e su quelle provenienti da cittadini italiani.
En
After Mussolini's decision to conquer Ethiopia and the resulting economic sanctions imposed on Italy, the League of Nations was flooded with letters. A very diverse and composite correspondence that is now available online thanks to the Total Digital Access to the League of Nations Archives Project (LONTAD), the large-scale digitization of the archives of the organization founded by the Treaty of Versailles. On the one hand, for example, there were those who protested against Italian aggression and the inability of the Organization and the great powers to intervene effectively, and on the other hand there were those who lashed out at the League for the sanctions imposed, or those who proposed alternative solutions to end the conflict. A truly impressive documentation, recently examined by Cherri Wemlinger in her doctoral dissertation discussed at Washington State University in 2012. Although unpublished, it turns out to be the first attempt to catalog the thousands of communications that came from all parts of the world to Geneva during the Italo-Ethiopian dispute. Nevertheless, the analysis focused mainly on the main directions emerging in world public opinion, knowingly leaving out the nature of that emerging in Italy. The present study therefore aims to further investigate the main existing views on the subject in an attempt to better understand the society of the time, especially the Italian society not the focus of Wemlinger's work. The sheer volume of the correspondence forced the author to choose the most significant messages, reproducing some of them with the permission of the League of Nations Archives. The preference fell on those letters considered most indicative and those from Italian citizens.
All'indomani della decisione di Mussolini di conquistare l'Etiopia e delle conseguenti sanzioni economiche inflitte all'Italia, la Società delle Nazioni (SdN) fu letteralmente inondata da missive. Una corrispondenza molto varia e composita che è ora disponibile online grazie al Total Digital Access to the League of Nations Archives Project (LONTAD), la digitalizzazione su larga scala degli archivi dell'organizzazione fondata con il trattato di Versailles. Da un lato, per esempio, vi era chi protestava contro l'aggressione italiana e l'incapacità dell'Organizzazione e delle grandi potenze di intervenire efficacemente, dall'altro chi si scagliava contro la SdN per le sanzioni inflitte, o chi proponeva soluzioni alternative per far terminare il conflitto. Una documentazione davvero imponente, esaminata recentemente da Cherri Wemlinger nella sua tesi di dottorato discussa alla Washington State University nel 2012. Sebbene non pubblicata, essa risulta il primo tentativo di catalogare le migliaia di comunicazioni giunte da tutte le parti del mondo a Ginevra durante la disputa italo-etiopica. Ciononostante, l'analisi si è concentrata soprattutto sulle principali direzioni che emergevano nell'opinione pubblica mondiale, tralasciando scientemente la natura di quella che affiorava in Italia. Il presente studio si propone quindi di indagare ulteriormente sui principali punti di vista esistenti sul tema, nel tentativo di capire meglio la società del tempo, specie quella italiana non al centro del lavoro di Wemlinger. La mole del carteggio ha imposto all'autore la necessità di scegliere i messaggi più significativi, riproponendone alcuni dietro autorizzazione degli League of Nations Archives. La preferenza è caduta su quelle lettere ritenute più indicative e su quelle provenienti da cittadini italiani.
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After Mussolini's decision to conquer Ethiopia and the resulting economic sanctions imposed on Italy, the League of Nations was flooded with letters. A very diverse and composite correspondence that is now available online thanks to the Total Digital Access to the League of Nations Archives Project (LONTAD), the large-scale digitization of the archives of the organization founded by the Treaty of Versailles. On the one hand, for example, there were those who protested against Italian aggression and the inability of the Organization and the great powers to intervene effectively, and on the other hand there were those who lashed out at the League for the sanctions imposed, or those who proposed alternative solutions to end the conflict. A truly impressive documentation, recently examined by Cherri Wemlinger in her doctoral dissertation discussed at Washington State University in 2012. Although unpublished, it turns out to be the first attempt to catalog the thousands of communications that came from all parts of the world to Geneva during the Italo-Ethiopian dispute. Nevertheless, the analysis focused mainly on the main directions emerging in world public opinion, knowingly leaving out the nature of that emerging in Italy. The present study therefore aims to further investigate the main existing views on the subject in an attempt to better understand the society of the time, especially the Italian society not the focus of Wemlinger's work. The sheer volume of the correspondence forced the author to choose the most significant messages, reproducing some of them with the permission of the League of Nations Archives. The preference fell on those letters considered most indicative and those from Italian citizens.
Keywords:
Mussolini; Guerra d'Etiopia; Società delle Nazioni; Hailé Selassié; Società italiana; Sanzioni contro l'Italia; Ethiopian War; League of Nations; Italian society; Sanctions against Italy
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