Trasformazioni in un'area del Regno svevo di Sicilia: la Capitanata, Federico II e i vescovi di Tertiveri
Abstract
It
Lo studio fa parte di un progetto di ricerca avviato dall'Istituto Storico Germanico di Roma nel 2005/2006 sui mutevoli rapporti tra cultura cristiana e musulmana nella Capitanata nel XIII secolo. Esso si vale dell'esempio di una delle diocesi più piccole della regione, Tertiveri, per illustrare il potenziale della cooperazione interdisciplinare. Il contributo si concentra sugli eventi, gravidi di conseguenze, e sui cambiamenti strutturali avvenuti nell'età di passaggio dal dominio normanno a quello svevo, collegando le vicende europee, quali la disputa per il trono tra Svevi e Guelfi, a mutamenti locali e regionali. In tal modo si esaminano fattori interagenti che influirono sugli spazi di manovra e contribuirono a limitare l'autorità e il potere svevo nella Puglia settentrionale, destinata a divenire uno dei fulcri del regno di Federico II. Allo stesso tempo, risulta in modo chiaro che Tertiveri, in quanto sede vescovile, feudo di un cavaliere musulmano e sede vescovile titolare del cardinale vicario di Roma, ha una storia particolarmente movimentata, per certi versi persino connotata da un valore simbolico, il cui approfondimento appare utile in una prospettiva comparativa per una serie di interessanti questioni storico-culturali.
En
The study is part of a research project initiated by the German Historical Institute in Rome in 2005/2006 on the changing relationship between Christian and Muslim culture in the Capitanata in the 13th century. The example of one of the smallest dioceses in the region, Tertivieri, is used to illustrate the potential for interdisciplinary co-operation. The project focuses on the momentous events and structural changes during the transition from Norman to Hohenstaufen rule, linking developments on a European level, such as the Hohenstaufen-Welfish throne dispute, with local and regional changes. In this way, mutually interacting factors are worked out, which point to the scope for action and limits of Hohenstaufen influence and power in northern Apulia, which became a core area of Frederick II's reign. At the same time, it becomes clear that Tertiveri, as a bishop's see, fiefdom of a Muslim knight and titular bishopric of the later Cardinal Vicar of Rome, has a particularly chequered, even symbolic history, the further exploration of which from a comparative perspective seems worthwhile for a series of interesting cultural-historical questions.
Lo studio fa parte di un progetto di ricerca avviato dall'Istituto Storico Germanico di Roma nel 2005/2006 sui mutevoli rapporti tra cultura cristiana e musulmana nella Capitanata nel XIII secolo. Esso si vale dell'esempio di una delle diocesi più piccole della regione, Tertiveri, per illustrare il potenziale della cooperazione interdisciplinare. Il contributo si concentra sugli eventi, gravidi di conseguenze, e sui cambiamenti strutturali avvenuti nell'età di passaggio dal dominio normanno a quello svevo, collegando le vicende europee, quali la disputa per il trono tra Svevi e Guelfi, a mutamenti locali e regionali. In tal modo si esaminano fattori interagenti che influirono sugli spazi di manovra e contribuirono a limitare l'autorità e il potere svevo nella Puglia settentrionale, destinata a divenire uno dei fulcri del regno di Federico II. Allo stesso tempo, risulta in modo chiaro che Tertiveri, in quanto sede vescovile, feudo di un cavaliere musulmano e sede vescovile titolare del cardinale vicario di Roma, ha una storia particolarmente movimentata, per certi versi persino connotata da un valore simbolico, il cui approfondimento appare utile in una prospettiva comparativa per una serie di interessanti questioni storico-culturali.
En
The study is part of a research project initiated by the German Historical Institute in Rome in 2005/2006 on the changing relationship between Christian and Muslim culture in the Capitanata in the 13th century. The example of one of the smallest dioceses in the region, Tertivieri, is used to illustrate the potential for interdisciplinary co-operation. The project focuses on the momentous events and structural changes during the transition from Norman to Hohenstaufen rule, linking developments on a European level, such as the Hohenstaufen-Welfish throne dispute, with local and regional changes. In this way, mutually interacting factors are worked out, which point to the scope for action and limits of Hohenstaufen influence and power in northern Apulia, which became a core area of Frederick II's reign. At the same time, it becomes clear that Tertiveri, as a bishop's see, fiefdom of a Muslim knight and titular bishopric of the later Cardinal Vicar of Rome, has a particularly chequered, even symbolic history, the further exploration of which from a comparative perspective seems worthwhile for a series of interesting cultural-historical questions.
DOI Code:
10.1285/i11211156a37n1p5
Keywords:
Italia meridionale; Puglia; Capitanata; Cristiani e musulmani; Normanni; Svevi e Guelfi; Federico II di Svevia; Papi; Innocenzo II; Onorio III; Gregorio IX; Innocenzo IV; Arcidiocesi di Benevento; Sedi vescovili; Ariano; Ascoli Satriano; Bovino; Dragonara; Fiorentino; Lucera; Melfi; Montecorvino; Tertiveri; Troia; Città; Arpi; Foggia; Southern Italy; Apulia; Christians and Muslims; Normans; Staufer and Welfs; Emperor Frederick II; Popes; Innocent II; Honorius III; Gregory IX; Innocent IV; Archdiocese of Benevento; Episcopal sees; Cities
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