Retorica pubblica e usi politici della Grande guerra (1916-1976). Gli anniversari del conflitto in Puglia
Abstract
It
Il contributo prende in esame le celebrazioni della Prima guerra mondiale in Italia attraverso l'osservatorio della Puglia. L'indagine, avvalendosi di fonti documentali, audiovisive e a stampa, è stata condotta lungo sessant'anni, ossia dalle cerimonie predisposte nel primo anniversario dell'intervento in guerra (24 maggio 1916) all'ultima ricorrenza dell'armistizio che è stata celebrata come giorno festivo (4 novembre 1976). Il lavoro ha interrogato le eredità del conflitto nelle memorie sociali, nelle identità territoriali e nelle culture politiche, gli usi politici della scelta bellicistica e delle sue conseguenze, il ruolo e i significati assunti dagli anniversari della Grande guerra nella retorica pubblica. Sono state così riscontrate continuità e discontinuità fra la fase del dopoguerra, che segnò la crisi dell'età liberale, il fascismo e il periodo repubblicano. La guerra "patriottica" con cui l'Italia monarchica aveva completato il disegno risorgimentale assunse un valore mitico e periodizzante nella cultura fascista. Poi, nel secondo dopoguerra, il portato antifascista del patriottismo democratico, i princìpi e i valori sanciti nella Costituzione repubblicana, il dibattito culturale sulla storia nazionale, che interpretava diversamente la vicenda risorgimentale e la Resistenza, e il ruolo svolto da ideologie conflittuali nel mediare l'appartenenza nazionale di segmenti sociali e di territori, si riflessero nella memoria pubblica della Grande guerra e nel processo di nazionalizzazione di masse e di identità locali.<<>>This essay analyzes the World War I celebrations in Italy through the Apulia observatory. The research used documentary, audiovisual and printed sources. It's was carried out for sixty years, from the ceremonies on the first anniversary of military intervention (May 24, 1916) to the last anniversary of armistice celebrated as a public holiday (November 4, 1976). The study examined the consequences of conflict in social memories, territorial identities and political cultures, the political uses of the warlike choice and its consequences, the role and meanings assumed by the Great War anniversaries in public rhetoric. The study examined continuity and discontinuity between post-war period, during the crisis of liberal State, fascism and republican period. The "patriotic" war, with which the monarchist Italy completed the Risorgimento process, assumed a mythical value in fascist culture. Subsequently, after World War II, anti-fascism of democratic patriotism, principles and values enshrined in Republican Constitution, cultural debate on national history, with different interpretations on Risorgimento and Resistance, and role played by conflicting ideologies to determine national belonging of social categories and territories, reflected in the public memory of the Great War and in the role it played in nationalization of masses and local identities.
Il contributo prende in esame le celebrazioni della Prima guerra mondiale in Italia attraverso l'osservatorio della Puglia. L'indagine, avvalendosi di fonti documentali, audiovisive e a stampa, è stata condotta lungo sessant'anni, ossia dalle cerimonie predisposte nel primo anniversario dell'intervento in guerra (24 maggio 1916) all'ultima ricorrenza dell'armistizio che è stata celebrata come giorno festivo (4 novembre 1976). Il lavoro ha interrogato le eredità del conflitto nelle memorie sociali, nelle identità territoriali e nelle culture politiche, gli usi politici della scelta bellicistica e delle sue conseguenze, il ruolo e i significati assunti dagli anniversari della Grande guerra nella retorica pubblica. Sono state così riscontrate continuità e discontinuità fra la fase del dopoguerra, che segnò la crisi dell'età liberale, il fascismo e il periodo repubblicano. La guerra "patriottica" con cui l'Italia monarchica aveva completato il disegno risorgimentale assunse un valore mitico e periodizzante nella cultura fascista. Poi, nel secondo dopoguerra, il portato antifascista del patriottismo democratico, i princìpi e i valori sanciti nella Costituzione repubblicana, il dibattito culturale sulla storia nazionale, che interpretava diversamente la vicenda risorgimentale e la Resistenza, e il ruolo svolto da ideologie conflittuali nel mediare l'appartenenza nazionale di segmenti sociali e di territori, si riflessero nella memoria pubblica della Grande guerra e nel processo di nazionalizzazione di masse e di identità locali.<<
DOI Code:
10.1285/i11211156a31n2p135
Keywords:
Grande guerra; memoria pubblica; 24 maggio; 4 novembre; Puglia; World War I; Public Memory; 24 maggio; 4 novembre; Apulia
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