Cause ed effetti della restrizione del credito in Italia. Una interpretazione “circuitista”


Abstract


Questo articolo propone un’interpretazione delle cause e degli effetti della restrizione del credito in Italia, nell’ambito della teoria monetaria della produzione così come formulata da Augusto Graziani (1933-2014). Sulla base dell’evidenza disponibile, che attesta che le banche italiane non hanno rilevanti problemi di sottocapitalizzazione e operano in un contesto di politiche monetarie espansive, si rileva che la restrizione del credito dipende, in ultima analisi, dalla caduta della domanda aggregata. L’articolo si sofferma anche sui nessi esistenti fra estrizione del credito, tasso di crescita e dinamica del debito pubblico.

DOI Code: 10.1285/i11211156a29n1p41

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