La confraternita «dei morti» di Tricase nel giurisdizionalismo napoletano del XVIII secolo
Abstract
IT
Il saggio ricostruisce le dinamiche amministrative ed economiche di due istituzioni ecclesiastiche (la «Confraternita de’ Morti» e il «Monte Piccolo de’ Morti») legate alla chiesa parrocchiale di Tricase nella seconda metà del Settecento. Particolare attenzione viene rivolta alle relazioni tra gli amministratori degli uffici religiosi e la popolazione locale. Essendo l’attività economica incentrata sul mercato della terra, attraverso l’enfiteusi, e sul sistema creditizio, queste fitte relazioni rappresentavano dei veri e propri networks strettamente connessi alle attività rurali e al sistema del prestito che sfociavano in vere e proprie forme di clientelismo. La gestione delle risorse economiche di tali istituzioni costituiva il mezzo più idoneo per la promozione di una politica di prestigio sociale di interi gruppi di cittadini appartenenti soprattutto al secondo ceto pronti a premere le pareti della vecchia élite locale per rappresentare direttamente i propri interessi sul piano politico locale. Naturalmente, tale indagine assume particolare importanza perché inserita nello scenario politico-culturale del regno di Napoli contraddistinto da un’audace corrente anticuriale e giurisdizinalistica che cercava di regolamentare il rapporto tra confraternite ed autorità laiche.
EN
The essay reconstructs the administrative and economic dynamics of two ecclesiastical institutions (the «Confraternita de’ Morti» and the «Monte Piccolo de’ Morti») linked to the parish church of Tricase in the second half of the eighteenth century. I examine the relationships between administrators of religious offices and the local population. As economic activity focused on the land market, through the «enfiteusi», and the credit system, these close relations represented real networks closely related to rural activities and to the system of loan that became real forms of favoritism and protection. The management of the economic resources of these institutions was the most appropriate means for the promotion of a policy of social prestige of an entire group of citizens belonging mainly to the second class ready to press the walls of the old local elites to directly represent their interests on the local politics. Of course, this survey is important because it belongs to the political and cultural context of the Kingdom of Naples characterized by an anti-ecclesiastical and jurisdictional current which regulated the relationship between the confraternity and local authorities.
Il saggio ricostruisce le dinamiche amministrative ed economiche di due istituzioni ecclesiastiche (la «Confraternita de’ Morti» e il «Monte Piccolo de’ Morti») legate alla chiesa parrocchiale di Tricase nella seconda metà del Settecento. Particolare attenzione viene rivolta alle relazioni tra gli amministratori degli uffici religiosi e la popolazione locale. Essendo l’attività economica incentrata sul mercato della terra, attraverso l’enfiteusi, e sul sistema creditizio, queste fitte relazioni rappresentavano dei veri e propri networks strettamente connessi alle attività rurali e al sistema del prestito che sfociavano in vere e proprie forme di clientelismo. La gestione delle risorse economiche di tali istituzioni costituiva il mezzo più idoneo per la promozione di una politica di prestigio sociale di interi gruppi di cittadini appartenenti soprattutto al secondo ceto pronti a premere le pareti della vecchia élite locale per rappresentare direttamente i propri interessi sul piano politico locale. Naturalmente, tale indagine assume particolare importanza perché inserita nello scenario politico-culturale del regno di Napoli contraddistinto da un’audace corrente anticuriale e giurisdizinalistica che cercava di regolamentare il rapporto tra confraternite ed autorità laiche.
EN
The essay reconstructs the administrative and economic dynamics of two ecclesiastical institutions (the «Confraternita de’ Morti» and the «Monte Piccolo de’ Morti») linked to the parish church of Tricase in the second half of the eighteenth century. I examine the relationships between administrators of religious offices and the local population. As economic activity focused on the land market, through the «enfiteusi», and the credit system, these close relations represented real networks closely related to rural activities and to the system of loan that became real forms of favoritism and protection. The management of the economic resources of these institutions was the most appropriate means for the promotion of a policy of social prestige of an entire group of citizens belonging mainly to the second class ready to press the walls of the old local elites to directly represent their interests on the local politics. Of course, this survey is important because it belongs to the political and cultural context of the Kingdom of Naples characterized by an anti-ecclesiastical and jurisdictional current which regulated the relationship between the confraternity and local authorities.
DOI Code:
10.1285/i11211156a27n2p91
Keywords:
confraternita; enfiteusi; clientelismo; politica giurisdizionale; confraternity; enfiteusi; favouritism and protection; jurisdictional policy
Full Text: PDF
Refbacks
- There are currently no refbacks.