Ecological study on zooplankton community in Bardawill lagoon, Egypt


Abstract


En
Distribution, seasonal dynamics, community structure and standing crop of zooplankton were studied in Bardawil lagoon during 2002-2003. A total of 58 zooplankton taxa were recorded from a total of 12 sampling sites. Copepoda were the most abundant, contributing 69.9% of the total zooplankton numbers. Zooplankton reached the highest density during summer at station X (198,500 ind. m-3 ). Protists (23 species), made up 10.3% of total zooplankton. Winter was the season characterized by the highest standing crop. The dominant and common zooplankton species in 1985, Tintinnopsis lobiancoi (Ciliophora) and Acartia clausi (Copepoda) were replaced by T. tocantinensis (Ciliophora) and Oithona nana (Copepoda); moreover, 21 zooplankters were newly recorded. Few species occurred all-over the lagoon: Oithona nana, Centropages ponticus and Euterpina acutifrons (Copepoda), Tintinnopsis tocantinensis (Ciliophora) and Limacina inflata (Pteropoda), while the others were highly confined to restricted areas.
It
La laguna di Bardawil è una depressione costiera naturale ipersalina a causa dell’elevata evaporazione dell’acqua soprattutto nel periodo estivo. È situata ad 1-3 m sotto il livello del mare, lungo le coste del Mediterraneo nella regione del Sinai.Si estende per circa 90 Km in lunghezza ed ha una larghezza massima di 22 Km,una profondità massima di 3,6 m e comunica con il mare attraverso due aperture. La laguna è considerata la risorsa naturale ecologicamente ed economicamente più importante della regione. Dal 1995 la composizione biologica della laguna è cambiata, perciò lo studio delle comunità zooplanctoniche è importante perché contribuisce alla conoscenza dell’ecologia della laguna e quindi ad una solida base per la sua gestione.I campioni di zooplancton sono stati raccolti in 12 stazioni (2002-2003)mediante trascinamento verticale di un retino a maglie di 55 mm e conservati in formalina al 4%. In laboratorio è stata effettuata un’analisi qualitativa e quantitativa mediante un microscopio binoculare. I risultati sono stati trattati statisticamente. In tutto sono stati rinvenuti 58 taxa zooplanctonici, appartenenti a 9 gruppi principali. Le zone più densamente popolate sono risultate essere la stazione II e X, mentre quelle a più bassa densità la XII e la III. È stata registrata anche una considerevole variazione stagionale: primavera ed estate sono state le stagioni con una maggiore abbondanza di organismi.I copepodi sono la componente principale della comunità zooplanctonica (69,9%) e sono rappresentati da 12 specie. La specie dominante è Oithona nana, mentre Acartia clausi compare solamente in inverno ed in primavera. Centropages ponticus è una specie esclusivamente estiva ed Euterpina acutifrons è una specie perenne. La presenza di nauplii e copepoditi durante tutto l’anno in percentuale superiore rispetto agli adulti, indica una continua attività riproduttiva dei copepodi.Gruppi ben rappresentati sono anche i protozoi, gli pteropodi e il meroplancton. La Cluster Analysis ha messo in evidenza una forte similarità tra le stazioni IX e X.È stata utilizzata la CCA (Canonical Corrispondence Analysis) per relazionare le specie zooplanctoniche con le variabili ambientali e ciò ha rivelato che la salinità,la temperatura dell’acqua e l’ammonio sono i fattori più importanti che influenzano la struttura di comunità nella laguna di Baldawil.In condizione di eutrofizzazione il numero di specie zooplanctoniche decresce gradualmente e generalmente la comunità è semplificata con poche specie che tollerano un’alta variabilità ambientale ed esplodono demograficamente in condizioni di cibo favorevoli. Le specie dominanti nel 1985, Tintinnopsis lobiancoi e Acartia clausi sono state rimpiazzate da Tintinnopsis tocantinensis e Oithona nana; inoltre sono stati trovati 21 taxa nuovi rispetto al passato. Il cambiamento della struttura della comunità zooplanctonica potrebbe essere una delle cause principali della diminuzione delle specie ittiche economicamente più importanti.

DOI Code: 10.1285/i15910725v29p3

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