Spacial distribution patterns of Coris julis and Thalassoma pavo (Pisces, Labridae) along the south-eastern Apulian coast (SE Italy)


Abstract


En
Distribution patterns of two labrid fish, namely Coris julis and Thalassoma pavo, were assessed by visual census in autumn 2000 at four locations (with three sites per location), and at different depth levels (from 0 to about 30 m depth) in SE Apulia (SE Italy). Total abundance and juvenile density of T. pavo tended to be greater in shallow waters to about 10 m depth, in spite of some differences occurred at the scale of sites. Conversely, C. julis showed low densities in waters shallower than 5 m, and higher values from 5 down to about 30 m depth. In the case of C. julis, differences in the pattern related to depth occurred at both the spatial scales examined (among locations and among sites within location). The patterns observed for the two species concerned both adult and juvenile fishes, which suggests the absence of evident ontogenetic shifts in habitat use during their life history. The results presented here suggest that the two species could segregate according to depth. T. pavo, due to its well known thermophily, could thus overcompete C. julis at very shallow depths where seawaters are warmer because of the seasonal thermocline (at least during the period of the year when sampling was performed). The patterns observed in this study may also provide useful information about the scenario that could take shape in areas of the NW Mediterranean, such as the Ligurian Sea, where T. pavo started increasing in abundance in the recent years.
It
Le modalità di distribuzione di due specie ittiche appartenenti alla famiglia dei labridi, Coris julis e Thalassoma pavo, sono state indagate tramite visual census nell’autunno 2000 presso 4 località (con 3 siti presso ogni località) e 4 differenti livelli batimetrici (tra 0 e circa 30 m) nella Puglia sud-orientale. L’abbondanza totale e quella dei giovanili di T. pavo è risultata maggiore nelle acque poco profonde fino a circa 10 m, malgrado una certa variabilità osservata alla scala dei siti. Per contro, C. julis ha mostrato densità minori a profondità inferiori ai 5 m e valori più elevati tra i 5 ed i 30 m. Nel caso di C. julis, le differenze nella distribuzione in relazione alla profondità sono risultate chiare ad entrambe le scale spaziali indagate (tra località e tra siti presso ogni località). Le modalità osservate per le due specie hanno riguardato sia gli individui adulti sia i giovanili: ciò suggerisce l’assenza di evidenti ‘shift’ ontogenetici nell’uso degli habitat durante il ciclo vitale. Questi risultati suggeriscono che le due specie potrebbero segregarsi in relazione alla profondità. T. pavo, a causa della sua ben nota termofilia, potrebbe così risultare competitivamente superiore a C. julis a basse profondità dove le acque sono più calde a causa del termoclino stagionale (almeno durante i periodi dell’anno in cui i campionamenti sono stati eseguiti). Tali risultati possono anche fornire utili indicazioni sul possibile scenario che potrebbe verificarsi nelle aree del mediterraneo nord-occidentale, come il mar Ligure, dove T. pavo ha cominciato ad aumentare in abbondanza in anni recenti.

DOI Code: 10.1285/i15910725v27p81

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