Analisi di un ambiente umido confinato, finalizzata alla conservazione: i graffiti di Grotta Romanelli


Abstract


It
Grotta Romanelli (Castro-Le) è una delle principali stazioni italiane del paleolitico superiore. Il sito, che si ritiene essere stato frequentato anche da Homo neanderthalensis, ha restituito, tra l'altro, materiale paleontologico, paletnologico, una pietra dipinta, arte mobiliare e parietale graffita riferita al paleolitico superiore. Lo scavo di trincee interne, per lo studio stratigrafico, e lo svuotamento della maggior parte dei depositi, avvenuti tra gli ultimi anni del 1800 (STASI) ed il 1970 (CARDINI), ha messo a nudo la gran parte delle pareti della grotta. In questi ultimi anni, l'esposizione all'aria, la costituzione litica e le caratteristiche ambientali, hanno favorito l'insistente proliferare, sulle superfici graffite ed a danno di queste ultime, di specie biologiche aggressive. L'assenza di interventi di manutenzione e difesa, protrattasi per circa 200 anni, sta provocando il lento ed inesorabile deterioramento dei graffiti.Il presente lavoro, dopo aver brevemente presentato l'ambiente ed i contenuti di grotta Romanelli, propone una prima analisi degli agenti aggressivi presenti sulle pareti interne (Licheni), finalizzata alla conservazione dei materiali lapidei di supporto e quindi dei graffiti stessi.
En
The Romanelli cave (Castro-Le) is one of the main italian sites of the superior paleolithic era. It is believed to have been frequented by Homo neanderthalensis, and among other finds there are paleonthological and paletnological material, a painted stone, mobiliar art and pariethal graffiti from the superior paleolithic era. The escavation of internal trenches in late 1800 by STASI and in 1970 by CARDINI has freed most of the walls of the cave. Now the exposure to air, the lithic consistency and the environmental characteristics have favoured the prolification of aggressive biological species on the graffiti with the risk of ruining them. The lack of maintenence and defence is causing a slow and unrelenting deterioration of the graffiti. This study, after a brief description of the environment and contents of the Romanelli cave, proposes an analysis of the aggressive agents present on the internal walls (lichens) finalized to the conservation of the stone walls and hence of the graffiti.

DOI Code: 10.1285/i15910725v26supp315

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