Il modello barbadiano e la legislazione schiavista in Giamaica nella seconda metà del XVII secolo
Abstract
It
Il codice di Barbados (1661) fu, per molti versi, l'archetipo della legislazione schiavista nelle colonie dell'impero britannico tra XVII e XVIII secolo. Come il Code Noir per la Francia, le Siete Partidas e le Ordenanzas per la Spagna o i codici manuelini e filippini per il Portogallo, il Barbadian Code conteneva in nuce tutte le norme e i principi giudicati dagli inglesi validi per avviare la costruzione di una società schiavista produttiva e funzionale. Il successo del modello barbadiano contribuì in maniera decisiva alla sua diffusione. Se all'inizio del processo di colonizzazione di Barbados il motto di ogni colonia inglese era "fare come in Virginia", dopo gli anni della rivoluzione dello zucchero, tutti i possedimenti d'oltremare inglesi, più o meno significativamente, attinsero dall'esperienza barbadiana. In questo saggio si è cercato di mettere in rilievo come i migranti provenienti da Barbados e diretti verso la Giamaica all'inizio degli anni Sessanta del XVII secolo abbiano contribuito con il loro operato alla diffusione della codificazione del 1661 e, contestualmente, del modello di società schiavista che tanto successo aveva riscosso in terra barbadiana.
En
The Barbados Code (1661) was the archetype of slave legislation in the colonies of the British Empire between the 17th and 18th centuries. Like the Code Noir for France, the Siete Partidas and Ordenanzas for Spain, or the Manueline and Philippine Codes for Portugal, the Barbadian Code contained in nuce all the norms and principles judged by the British to be valuable in initiating the construction of a productive and functional slave society. The success of the Barbadian model contributed decisively to its spread. If at the beginning of the Barbados colonization process the motto of every English colony was "do as Virginia did", after the years of the Sugar Revolution, all English overseas possessions, more or less significantly, drew from the Barbadian experience. The purpose of this essay was to highlight how migrants from Barbados to Jamaica in the early 1760s contributed through their actions to the spread of the 1661 codification and, concomitantly, of the model of slave society that had been so successful on Barbadian lands.
Il codice di Barbados (1661) fu, per molti versi, l'archetipo della legislazione schiavista nelle colonie dell'impero britannico tra XVII e XVIII secolo. Come il Code Noir per la Francia, le Siete Partidas e le Ordenanzas per la Spagna o i codici manuelini e filippini per il Portogallo, il Barbadian Code conteneva in nuce tutte le norme e i principi giudicati dagli inglesi validi per avviare la costruzione di una società schiavista produttiva e funzionale. Il successo del modello barbadiano contribuì in maniera decisiva alla sua diffusione. Se all'inizio del processo di colonizzazione di Barbados il motto di ogni colonia inglese era "fare come in Virginia", dopo gli anni della rivoluzione dello zucchero, tutti i possedimenti d'oltremare inglesi, più o meno significativamente, attinsero dall'esperienza barbadiana. In questo saggio si è cercato di mettere in rilievo come i migranti provenienti da Barbados e diretti verso la Giamaica all'inizio degli anni Sessanta del XVII secolo abbiano contribuito con il loro operato alla diffusione della codificazione del 1661 e, contestualmente, del modello di società schiavista che tanto successo aveva riscosso in terra barbadiana.
En
The Barbados Code (1661) was the archetype of slave legislation in the colonies of the British Empire between the 17th and 18th centuries. Like the Code Noir for France, the Siete Partidas and Ordenanzas for Spain, or the Manueline and Philippine Codes for Portugal, the Barbadian Code contained in nuce all the norms and principles judged by the British to be valuable in initiating the construction of a productive and functional slave society. The success of the Barbadian model contributed decisively to its spread. If at the beginning of the Barbados colonization process the motto of every English colony was "do as Virginia did", after the years of the Sugar Revolution, all English overseas possessions, more or less significantly, drew from the Barbadian experience. The purpose of this essay was to highlight how migrants from Barbados to Jamaica in the early 1760s contributed through their actions to the spread of the 1661 codification and, concomitantly, of the model of slave society that had been so successful on Barbadian lands.
DOI Code:
10.1285/i11211156a36n1p25
Keywords:
Legislazione schiavista; società schiavista; Barbados; Giamaica; modelli coloniali; Slave laws; slave societies; Jamaica; colonial models
Full Text: PDF
Refbacks
- There are currently no refbacks.