I trappeti nell'economia e nel tessuto urbano di una comunità tra Puglia e Campania
Abstract
It
In quell'area che fa da confine tra Puglia e Campania, racchiusa nel vasto territorio del Comune di Ariano Irpino (un tempo Ariano di Puglia), attraversata dalle principali vie di comunicazione del Mezzogiorno (Appia, Appia Traianea e Erculea), si è affermato uno specifico sistema socioeconomico legato allo sfruttamento della terra e dei suoi prodotti. Dalla Puglia, in particolare, sono derivate sia le coltivazioni cerealicole che quelle olivicole, dando vita a due varianti edilizie legate alle esigenze di tali tipologie agricole. Mentre le coltivazioni cerealicole hanno determinato la nascita di 'masserie', le coltivazioni olivicole hanno imposto la realizzazione dei 'trappeti', strutture dedicate alla raccolta e molitura delle olive. Il territorio considerato è costellato, sia nella vastissima area rurale che nel centro urbano, da trappeti ipogei, che testimoniano gli sviluppi architettonici nei secoli. Attraverso l'analisi della ricca storiografia locale tra XVI e XIX secolo, delle fonti archivistiche (Visite pastorali, Catasto Onciario, Catasto napoleonico, ecc.) e della più recente bibliografia di riferimento – nonché sulla base di mirate indagini in situ – ci si pone l'obiettivo di affrontare uno studio delle architetture in oggetto, tratteggiando altresì una ideale mappatura del relativo patrimonio ancora esistente.
En
In the area that acts as a border between Puglia and Campania, enclosed in the vast territory of the municipality of Ariano Irpino (once Ariano di Puglia) and crossed by the main communication routes of the Southern Italy (Appia, Appia Traiana and Erculea), a specific socio-economic system linked to the exploitation of the land and its products has been established. In particular, the cereal and olive crops derived from Puglia have given rise to two building variants linked to the needs of these agricultural types. While cereal crops have led to the birth of 'masseria' (a kind of farm), olive crops have imposed the creation of 'trappeti', which are structures dedicated to the harvesting and milling of olives. The land in question is dotted with hypogeal 'trappeti', both in the vast rural area and in the urban centre, which are evidence of architectural developments over the centuries. Through the analysis of the rich local historiography between the 16th and 19th centuries, of the archival sources (Pastoral Visits, Ounce Land Registry, Napoleonic Land Registry, etc.) and of the most recent reference bibliography – as well as on the basis of targeted in situ surveys – the aim of this study is to provide an analysis of the architecture in question, also outlining an ideal mapping of its existing heritage.
In quell'area che fa da confine tra Puglia e Campania, racchiusa nel vasto territorio del Comune di Ariano Irpino (un tempo Ariano di Puglia), attraversata dalle principali vie di comunicazione del Mezzogiorno (Appia, Appia Traianea e Erculea), si è affermato uno specifico sistema socioeconomico legato allo sfruttamento della terra e dei suoi prodotti. Dalla Puglia, in particolare, sono derivate sia le coltivazioni cerealicole che quelle olivicole, dando vita a due varianti edilizie legate alle esigenze di tali tipologie agricole. Mentre le coltivazioni cerealicole hanno determinato la nascita di 'masserie', le coltivazioni olivicole hanno imposto la realizzazione dei 'trappeti', strutture dedicate alla raccolta e molitura delle olive. Il territorio considerato è costellato, sia nella vastissima area rurale che nel centro urbano, da trappeti ipogei, che testimoniano gli sviluppi architettonici nei secoli. Attraverso l'analisi della ricca storiografia locale tra XVI e XIX secolo, delle fonti archivistiche (Visite pastorali, Catasto Onciario, Catasto napoleonico, ecc.) e della più recente bibliografia di riferimento – nonché sulla base di mirate indagini in situ – ci si pone l'obiettivo di affrontare uno studio delle architetture in oggetto, tratteggiando altresì una ideale mappatura del relativo patrimonio ancora esistente.
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In the area that acts as a border between Puglia and Campania, enclosed in the vast territory of the municipality of Ariano Irpino (once Ariano di Puglia) and crossed by the main communication routes of the Southern Italy (Appia, Appia Traiana and Erculea), a specific socio-economic system linked to the exploitation of the land and its products has been established. In particular, the cereal and olive crops derived from Puglia have given rise to two building variants linked to the needs of these agricultural types. While cereal crops have led to the birth of 'masseria' (a kind of farm), olive crops have imposed the creation of 'trappeti', which are structures dedicated to the harvesting and milling of olives. The land in question is dotted with hypogeal 'trappeti', both in the vast rural area and in the urban centre, which are evidence of architectural developments over the centuries. Through the analysis of the rich local historiography between the 16th and 19th centuries, of the archival sources (Pastoral Visits, Ounce Land Registry, Napoleonic Land Registry, etc.) and of the most recent reference bibliography – as well as on the basis of targeted in situ surveys – the aim of this study is to provide an analysis of the architecture in question, also outlining an ideal mapping of its existing heritage.
DOI Code:
10.1285/i11211156a34n1p15
Keywords:
trappeto; frantoio; architettura; urbanistica; olivicoltura; trappeto; oil mill; architecture; urban planning; olive growing
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