Il miraggio dell'Oriente. L'Italia e gli accordi di San Giovanni di Moriana
Abstract
It
Il saggio intende analizzare il processo politico e diplomatico che portò alla conclusione degli accordi di San Giovanni di Moriana tra l'Italia, la Francia e la Gran Bretagna. Tali accordi furono conclusi dai tre alleati dell'Intesa attraverso uno scambio di note, rispettivamente a Londra e a Parigi, tra il 18 e il 21-22 agosto 1917, e presero il nome dal luogo dove si era svolta, il 19 aprile precedente, una conferenza interalleata che ne aveva definito le linee-guida. Costituiscono, da un punto di vista storico-diplomatico, una logica conseguenza del patto di Londra del 26 aprile 1915, rappresentando un tentativo di portare a soluzione, dopo la questione adriatica, anche l'assillante problema del Mediterraneo orientale. Il saggio intende ricostruire, quindi, la posizione del governo di Roma nei confronti dell'Impero ottomano negli anni del primo conflitto mondiale, in relazione alle ambizioni che l'Italia aveva nel Mediterraneo orientale e su cui dovette confrontarsi con gli interessi, spesso contrastanti, delle altre potenze dell'Intesa. In questo senso, il ministro degli Esteri italiano, Sidney Sonnino, cercò di colmare i limiti nella condotta militare dell'Italia in quell'area con gli strumenti della diplomazia, che risultarono, però, velleitari. Le aspirazioni italiane furono travolte, infatti, dagli eventi dell'immediato dopoguerra, che portarono alla fine dell'Impero ottomano e alla nascita della Turchia moderna.
En
The essay intends to analyze the political and diplomatic process that led to the conclusion of the agreement of Saint-Jean-de-Maurienne between Italy, France and Great Britain. This agreement was signed by the three allies of the Entente through an exchange of notes, respectively in London and Paris, between 18 and 21-22 August 1917, but it took the name from the place where, on 19 April, an inter-allied conference, that defined the guidelines, was held. It was, from a historical and diplomatic point of view, a logical consequence of the London Pact of 26 April 1915, representing an attempt to bring to a solution, after the Adriatic question, also the insistent problem of the Eastern Mediterranean. The essay intends to rebuild, therefore, the relations between the government of Rome and the Ottoman Empire in the years of the First World War, in relation to the ambitions that Italy had in the Eastern Mediterranean. These ambitions brought to conflicting interests with the other powers of the Entente. In this sense, the Italian Foreign Minister, Sidney Sonnino, tried to fill the limits in Italy's military conduct in that area with the instruments of diplomacy, which proved, however, unrealistic. The Italian aspirations were overwhelmed, in fact, by the events of the immediate post-war period, which led to the end of the Ottoman Empire and the birth of modern Turkey.
Il saggio intende analizzare il processo politico e diplomatico che portò alla conclusione degli accordi di San Giovanni di Moriana tra l'Italia, la Francia e la Gran Bretagna. Tali accordi furono conclusi dai tre alleati dell'Intesa attraverso uno scambio di note, rispettivamente a Londra e a Parigi, tra il 18 e il 21-22 agosto 1917, e presero il nome dal luogo dove si era svolta, il 19 aprile precedente, una conferenza interalleata che ne aveva definito le linee-guida. Costituiscono, da un punto di vista storico-diplomatico, una logica conseguenza del patto di Londra del 26 aprile 1915, rappresentando un tentativo di portare a soluzione, dopo la questione adriatica, anche l'assillante problema del Mediterraneo orientale. Il saggio intende ricostruire, quindi, la posizione del governo di Roma nei confronti dell'Impero ottomano negli anni del primo conflitto mondiale, in relazione alle ambizioni che l'Italia aveva nel Mediterraneo orientale e su cui dovette confrontarsi con gli interessi, spesso contrastanti, delle altre potenze dell'Intesa. In questo senso, il ministro degli Esteri italiano, Sidney Sonnino, cercò di colmare i limiti nella condotta militare dell'Italia in quell'area con gli strumenti della diplomazia, che risultarono, però, velleitari. Le aspirazioni italiane furono travolte, infatti, dagli eventi dell'immediato dopoguerra, che portarono alla fine dell'Impero ottomano e alla nascita della Turchia moderna.
En
The essay intends to analyze the political and diplomatic process that led to the conclusion of the agreement of Saint-Jean-de-Maurienne between Italy, France and Great Britain. This agreement was signed by the three allies of the Entente through an exchange of notes, respectively in London and Paris, between 18 and 21-22 August 1917, but it took the name from the place where, on 19 April, an inter-allied conference, that defined the guidelines, was held. It was, from a historical and diplomatic point of view, a logical consequence of the London Pact of 26 April 1915, representing an attempt to bring to a solution, after the Adriatic question, also the insistent problem of the Eastern Mediterranean. The essay intends to rebuild, therefore, the relations between the government of Rome and the Ottoman Empire in the years of the First World War, in relation to the ambitions that Italy had in the Eastern Mediterranean. These ambitions brought to conflicting interests with the other powers of the Entente. In this sense, the Italian Foreign Minister, Sidney Sonnino, tried to fill the limits in Italy's military conduct in that area with the instruments of diplomacy, which proved, however, unrealistic. The Italian aspirations were overwhelmed, in fact, by the events of the immediate post-war period, which led to the end of the Ottoman Empire and the birth of modern Turkey.
DOI Code:
10.1285/i11211156a32n2p53
Keywords:
Prima guerra mondiale; politica estera italiana; Impero ottomano; relazioni tra le potenze dell'Intesa; spartizione dell'Asia Minore; Sidney Sonnino; First World War; Italian Foreign Policy; Ottoman Empire; relations between the Powers of the Entente; partition of Anatolia; Sidney Sonnino
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