L’evoluzione del culto nella diocesi di Otranto tra XVI e XVII secolo: l’esempio di Borgagne
Abstract
Il presente saggio intende fornire un contributo alla storia della diocesi di Otranto in età moderna, attraverso lo studio dell’evoluzione cultuale del piccolo centro di Borgagne tra il XVI e il XVII secolo. Seguendo gli atti delle visite pastorali, è stato possibile innanzitutto indagare il rapporto del clero locale con le alte sfere della gerarchia ecclesiastica e con la popolazione. Le scelte operate sugli edifici di culto borgagnesi (le preferenze iconografiche, le titolature di cappelle e altari, lo sviluppo di nuove chiese a scapito di quelle più antiche) permettono la visione di un quadro complessivo delle abitudini borgagnesi concernenti la sfera del sacro. Si è, dunque, verificato l’adeguamento della Chiesa locale e della religiosità popolare ai cambiamenti dettati dal Concilio di Trento, soprattutto in favore della normalizzazione del rito greco e di un maggiore controllo sull’attività pastorale e sacerdotale. Si è altresì riscontrata l’affermazione della devozione mariana (soprattutto nelle declinazioni del Rosario e del Carmine) in concomitanza con la scomparsa di altri culti, nonché la presenza di indizi su un sentimento antiturco filtrato dalla iconografia religiosa.
DOI Code:
10.1285/i11211156a29n1p103
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