The Sphingidae and Saturniidae (Insecta, Lepidoptera) of the Salento (Southern Italy)
Abstract
It
Si elencano gli Sphingidae e i Saturniidae osservati nella penisola salentina in un lasso di tempo di circa vent'anni. Si sono rinvenute nove specie della prima famiglia e due della seconda con un'indagine che ha coperto il territorio salentino in maniera abbastanza completa. Si rileva la presenza di Daphnis nerii e Hippotion celerio; la segnalazione della quale è la seconda per l'Italia meridionale peninsulare. La relativa ricchezza in biodiversità è spiegata dalla varietà del paesaggio, che permette la stabilità di molte nicchie ecologiche, e da un'agricoltura in alcuni casi ancora poco industrializzata.
En
The authors list the Sphingidae and Saturniidae recorded in the Salento peninsula over a period of about twenty years. Nine species of the former and two species of the latter are listed, covering the whole of the Salento. Most remarkable are the records for Daphnis nerii and Hippotion celerio, the latter being only the second find for Southern peninsular Italy. The relative richness in terms of biodiversity is explained by the heterogeneity of the landscape, which gives rise to a large number of ecological niches, and in some cases by the continued absence of industrialized agriculture.
Si elencano gli Sphingidae e i Saturniidae osservati nella penisola salentina in un lasso di tempo di circa vent'anni. Si sono rinvenute nove specie della prima famiglia e due della seconda con un'indagine che ha coperto il territorio salentino in maniera abbastanza completa. Si rileva la presenza di Daphnis nerii e Hippotion celerio; la segnalazione della quale è la seconda per l'Italia meridionale peninsulare. La relativa ricchezza in biodiversità è spiegata dalla varietà del paesaggio, che permette la stabilità di molte nicchie ecologiche, e da un'agricoltura in alcuni casi ancora poco industrializzata.
En
The authors list the Sphingidae and Saturniidae recorded in the Salento peninsula over a period of about twenty years. Nine species of the former and two species of the latter are listed, covering the whole of the Salento. Most remarkable are the records for Daphnis nerii and Hippotion celerio, the latter being only the second find for Southern peninsular Italy. The relative richness in terms of biodiversity is explained by the heterogeneity of the landscape, which gives rise to a large number of ecological niches, and in some cases by the continued absence of industrialized agriculture.
DOI Code:
10.1285/i15910725v41p175
Full Text: PDF