Contributo alla conoscenza dei fenomeni carsici di collasso in zone costiere del Salento jonico (Puglia): La spunnulata della Pajara
Abstract
It
Spunnulata, inteso nel significato di rottura di una superfice topografica, è un termine dialettale usato nella Penisola Salentina (Nardò, Sud Italia) per descrivere un elemento geomorfologico del paesaggio costiero che si manifesta come uno sprofondamento in genere ampio, ma non particolarmente profondo. Le "spunnulate", che hanno dimensioni variabili da poche a diverse decine di metri, sono forme che possono essere ascritte alla categoria delle doline di crollo. Molte di esse non raggiungono il livello di falda, altre creano bacini e laghetti salmastri, poche sono direttamente collegate col mare aperto attraverso gallerie sommerse. L'area in esame è circoscritta a una piccola striscia allungata della costa di Sant'Isidoro (Nardò), dove la piana costiera è interpretabile come il risultato morfologico di un'azione combinata di fattori carsico-marini. La struttura geologica dell'area in esame è rappresentata alla base da calcari e da dolomie del Cretaceo superiore, ricoperti da sottili depositi trasgressivi di calcareniti del Pleistocene inferiore. Nella depressione morfologica della "Palude del Capitano", la sequenza geologica è chiusa in cima da depositi colluviali recenti dell'Olocene, quali argille, limi, sabbie e "terre rosse". L'esame dei macro-elementi morfologici di questa porzione di territorio rivela essenzialmente che le forme carsiche profonde devono essere interpretate geneticamente nella relazione di contatto delle due unità litologiche con l'azione combinata esercitata dall'acquifero carsico che fluisce verso il mare e da quella d'ingressione marina continentale nel basamento roccioso fratturato. Il processo carsico nelle rocce carbonatiche di un ambiente costiero produce un'esaltazione della dissoluzione a causa delle caratteristiche chimiche e fisiche delle acque salmastre che sviluppano le condizioni di un processo ipercarsico. La Spunnulata della Pajara è una cavità sommersa di collasso che è stata esplorata recentemente. Essa si apre in superficie nelle calcareniti e si sviluppa in profondità nei sottostanti calcari. L'ambiente subacqueo è ingombro nella sua parte occidentale dai resti del collasso della superficie topografica. La parte orientale è composta da una bassa caverna articolata da stretti passaggi di difficile percorrenza. Le pareti e la volta mostrano forme erosive di flusso e alveoli e canalicoli carsici che evidenziano un esteso sistema, dall'aspetto spugnoso, creato dall'azione ipercarsica della miscela delle acque di base con quelle di ingressione marina continentale. In diversi punti della volta si conservano tasche di terre gialle che inglobano frammenti calcarei a spigoli vivi. Le immersioni subacquee in questa cavità presentano un'alta pericolosità a causa del facile distacco di detriti dalle tasche terrose della volta, che rendono nulla la visibilità alla progressione.
En
A Spunnulata – meaning a break in a surface - is a dialectal word used in the Salento Peninsula (Apulia, South Italy) to describe a coastal landform. Typically, a spunnulata is a wide sinkhole, not particularly deep, varying in size from a few to several meters, and may be classified as a collapse doline. Many of these sinkholes do not reach the water table, others form small brackish pools, while a few others are connected directly to the open sea through submerged tunnels. The area studied refers to a stretch of the Ionian coast south of Sant'Isidoro (Nardò, Lecce province) where the coastal plain is the morphological result of the combined action of karst and marine processes. The geological bedrock is represented by Upper Cretaceous limestone and dolomites, overlaid by thin transgressive Lower Pleistocene calcarenites. In the Palude del Capitano swamp land, the geological sequence is closed at the top by recent Holocene deposits of clays, silts, sands and "terre rosse". A study of the morphological macro-elements in this area reveals that the deep karstic forms should genetically be linked to the contact of two lithological units with the combined action of the karst aquifer downflowing to the sea and marine water intrusion in the fractured bedrock. Karst processes in coastal carbonate rocks enhance dissolution because of the chemical and physical characteristics of the brackish water fostering the conditions for a hyperkarstic process. The Spunnulata della Pajara is a submerged collapse cave that has been recently explored. It opens up at the surface in calcarenites and continues down into the underlying limestones. The underwater room is cluttered by collapse blocks in the western side, while on the opposite a complex large and low room makes difficult the exploration, due to narrow section of the passages. Along the walls and the ceiling are widespread erosive forms (scallops), as well as a large distribution of cells and fine channels (sponge-works) testifying the hyperkarstic action of the mixing waters. In various points of the ceiling are preserved pockets of yellow soils which include sharp-edged limestone debris. The scuba diving in this cave has a hazardous profile due to the frequent detachment of debris from the ceiling pockets containing yellow soils.
Spunnulata, inteso nel significato di rottura di una superfice topografica, è un termine dialettale usato nella Penisola Salentina (Nardò, Sud Italia) per descrivere un elemento geomorfologico del paesaggio costiero che si manifesta come uno sprofondamento in genere ampio, ma non particolarmente profondo. Le "spunnulate", che hanno dimensioni variabili da poche a diverse decine di metri, sono forme che possono essere ascritte alla categoria delle doline di crollo. Molte di esse non raggiungono il livello di falda, altre creano bacini e laghetti salmastri, poche sono direttamente collegate col mare aperto attraverso gallerie sommerse. L'area in esame è circoscritta a una piccola striscia allungata della costa di Sant'Isidoro (Nardò), dove la piana costiera è interpretabile come il risultato morfologico di un'azione combinata di fattori carsico-marini. La struttura geologica dell'area in esame è rappresentata alla base da calcari e da dolomie del Cretaceo superiore, ricoperti da sottili depositi trasgressivi di calcareniti del Pleistocene inferiore. Nella depressione morfologica della "Palude del Capitano", la sequenza geologica è chiusa in cima da depositi colluviali recenti dell'Olocene, quali argille, limi, sabbie e "terre rosse". L'esame dei macro-elementi morfologici di questa porzione di territorio rivela essenzialmente che le forme carsiche profonde devono essere interpretate geneticamente nella relazione di contatto delle due unità litologiche con l'azione combinata esercitata dall'acquifero carsico che fluisce verso il mare e da quella d'ingressione marina continentale nel basamento roccioso fratturato. Il processo carsico nelle rocce carbonatiche di un ambiente costiero produce un'esaltazione della dissoluzione a causa delle caratteristiche chimiche e fisiche delle acque salmastre che sviluppano le condizioni di un processo ipercarsico. La Spunnulata della Pajara è una cavità sommersa di collasso che è stata esplorata recentemente. Essa si apre in superficie nelle calcareniti e si sviluppa in profondità nei sottostanti calcari. L'ambiente subacqueo è ingombro nella sua parte occidentale dai resti del collasso della superficie topografica. La parte orientale è composta da una bassa caverna articolata da stretti passaggi di difficile percorrenza. Le pareti e la volta mostrano forme erosive di flusso e alveoli e canalicoli carsici che evidenziano un esteso sistema, dall'aspetto spugnoso, creato dall'azione ipercarsica della miscela delle acque di base con quelle di ingressione marina continentale. In diversi punti della volta si conservano tasche di terre gialle che inglobano frammenti calcarei a spigoli vivi. Le immersioni subacquee in questa cavità presentano un'alta pericolosità a causa del facile distacco di detriti dalle tasche terrose della volta, che rendono nulla la visibilità alla progressione.
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A Spunnulata – meaning a break in a surface - is a dialectal word used in the Salento Peninsula (Apulia, South Italy) to describe a coastal landform. Typically, a spunnulata is a wide sinkhole, not particularly deep, varying in size from a few to several meters, and may be classified as a collapse doline. Many of these sinkholes do not reach the water table, others form small brackish pools, while a few others are connected directly to the open sea through submerged tunnels. The area studied refers to a stretch of the Ionian coast south of Sant'Isidoro (Nardò, Lecce province) where the coastal plain is the morphological result of the combined action of karst and marine processes. The geological bedrock is represented by Upper Cretaceous limestone and dolomites, overlaid by thin transgressive Lower Pleistocene calcarenites. In the Palude del Capitano swamp land, the geological sequence is closed at the top by recent Holocene deposits of clays, silts, sands and "terre rosse". A study of the morphological macro-elements in this area reveals that the deep karstic forms should genetically be linked to the contact of two lithological units with the combined action of the karst aquifer downflowing to the sea and marine water intrusion in the fractured bedrock. Karst processes in coastal carbonate rocks enhance dissolution because of the chemical and physical characteristics of the brackish water fostering the conditions for a hyperkarstic process. The Spunnulata della Pajara is a submerged collapse cave that has been recently explored. It opens up at the surface in calcarenites and continues down into the underlying limestones. The underwater room is cluttered by collapse blocks in the western side, while on the opposite a complex large and low room makes difficult the exploration, due to narrow section of the passages. Along the walls and the ceiling are widespread erosive forms (scallops), as well as a large distribution of cells and fine channels (sponge-works) testifying the hyperkarstic action of the mixing waters. In various points of the ceiling are preserved pockets of yellow soils which include sharp-edged limestone debris. The scuba diving in this cave has a hazardous profile due to the frequent detachment of debris from the ceiling pockets containing yellow soils.
DOI Code:
10.1285/i15910725v39p99
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