Il Latino tra Medioevo e Umanesimo


Abstract


It
A partire dalla metà del Duecento si sviluppa una cultura fondata sulla forza intellettuale, sulla dignità dell'uomo, sul recupero dei testi classici: è una linea distintiva di consapevolezza valida, già nel Trecento con Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio e poi per tutto il Quattrocento, soprattutto grazie all'impegno di Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Lorenzo Valla, Domizio Calderini, Angelo Poliziano, Ermolao Barbaro. Con loro – ma pure con Carlo Marsuppini e Poggio Bracciolini – si applica una filologia capace di sintetizzare dottrina ed erudizione per riportare la correttezza di un testo e recuperare la stesura originaria di un'opera.
En
Starting from the mid-thirteenth century, a culture based on intellectual strength, on the dignity of man, on the recovery of classical texts develops: it is a distinctive line of awareness valid already in the fourteenth century with Francesco Petrarca and Giovanni Boccaccio and then throughout the fifteenth century, above all thanks to the commitment of Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Lorenzo Valla, Domizio Calderini, Angelo Poliziano, Ermolao Barbaro. With them – but also with Carlo Marsuppini and Poggio Bracciolini – a philology capable of synthesizing doctrine and erudition is applied to bring back the correctness of a text and recover the original draft of a work.

DOI Code: 10.1285/i11245344v2020-21n6-7p281

Keywords: latino; Medioevo; Umanesimo; latin; Middle ages; Humanism

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