Stati d’animo in persone con malattie croniche
Abstract
It
Nell’ambito della psicologia della salute è di rilievo la rappresentazione della propria malattia per le persone affette da disturbi invalidanti, cronici che, per effetto di un continuo trauma, comportano una ridefinizione del proprio Sé. Questo trauma nell’esperienza della persona è cumulativo (Khann, 1963) ed anche il tempo cronologico diviene permeato di micro traumi,che sono collegati a perdite che riguardano la propria autostima e la capacità di fronteggiare le difficoltà e la propria identità corporea Per questi motivi l’indagine ha teso ad esplorare la rappresentazione della malattia degenerativa cronica in persone con malattia di Parkinson ed Artrite Reumatoide, disturbi che investono non solo lo psicofisico, ma anche la realtà psicosociale della persona. La ricerca ha avuto l’obiettivo di conoscere quanto le due malattie si differenziano, pur avendo in comune cronicità, invalidità e degenerazione, ipotizzando che vi siano espressioni linguistiche comuni e tipiche di ciascuna malattia. Con la somministrazione di tre strumenti (M.M.S.E., Beck Depression Inventory, Scala di Hoehn&Yahr e Scala di Hockberg) abbiamo selezionato e caratterizzato i due gruppi di soggetti a cui abbiamo successivamente applicato un Questionario Anamnestico ed un aggregato di 35 parole stimolo, per descrivere il proprio stato d’animo. Dai risultati è emerso che le persone (adulti-anziani), con un’età media di 54 anni, considerano il proprio stato soprattutto in termini negativi. Per quanto riguarda i sintomi il tremore è quello più citato dai parkinsoniani, seguito dalle le problematiche motorie, mentre le persone con Artrite puntualizzano soprattutto il dolore e le difficoltà psicologiche. La percezione della malattia è legata all’entità del sintomo e le parole scelte (10 su 35) sono simili per i due gruppi , ma la distribuzione del grado di importanza attribuita è risultata diversa in modo significativo La conoscenza della diversa distribuzione delle parole permette all’altro di facilitare il rapporto con coloro che sono spesso sopraffatti dal disagio e dalla sofferenza.
En
In the area of health psychology, the way in which a disorder is represented is important, especially by people suffering from two incapacitating and chronic disorders, as these lead to self-redefinition because of constant trauma. People experience this suffering as being cumulative (Khann M.M.R.1963) and over time it becomes permeated with micro-traumas that are associated with the loss of self-esteem and the ability to cope with difficulties, and identifying with their own body. For these reasons, the research aimed at exploring the way in which chronic degenerative disorders are represented by people with Parkinson’s disease and rheumatoid arthritis: disorders that affect not only psychophysical aspects, but also the person’s psychosocial circumstances. The research also aimed at finding out the extent to which the two disorders differ. Although they are both chronic, incapacitating and degenerative, we investigated whether there may be linguistic expressions that are common to, and typical of, the two pathologies that would describe a state of mind and contribute to representing the two chronic, degenerative disorders. We administrated three tools (M.M.S.E., Beck. Depression Inventory, Hoehn &Yahr Scale, Hockberg Scale) to select and describe two groups of people to whom we then gave the following tests: an Anamnestic Questionnaire and a list of 35 suggested words to be used to describe their state of mind. The results showed that those (adultselderly) with an average age of 54 were primarily negative about their condition. In terms of symptoms, trembling is the most frequent in Parkinson’s sufferers, followed by impeded movement and, in particular, pain and psychological problems for those with arthritis. The perception of the disorder is linked to the extent of the symptoms and the words chosen (10 out of 35) were similar in both groups, but the distribution of the importance ascribed was significantly different. Knowing about the different distribution of the words also facilitates the relationship with those who are frequently overwhelmed by discomfort and suffering.
Fr
Dans le cadre de la psychologie de la santé un rôle important est donné à la représentation de la pathologie, en particulier chez les patients souffrant de deux affections invalidantes et chroniques, qui, en raison du caractère constant du traumatisme, entraînent une redéfinition de Soi. Dans l’expérience personnelle ce traumatisme est cumulatif (Khann M.M.R.1963) et le temps chronologique s’imprègne de microtraumatismes associés à la perte de l’auto estime, de la capacité de faire face aux difficultés et de l’identité corporelle. Pour ces raisons, l’étude explore la représentation de la maladie dégénérative chronique chez les personnes atteintes de la maladie de Parkinson et d’Arthrite Rhumatoïde: des troubles qui affectent non seulement la dimension psychophysique, mais aussi la réalité psychosociale de la personne. La recherche vise à explorer la manière dont ces deux pathologies – qui ont des traits communs, comme la chronicité, l’invalidité et le caractère dégénératif – peuvent donner lieu à des expressions linguistiques communes et typiques de deux maladies, en rapport avec le tableau pathologique, permettant d’établir des descriptions de l’état d’âme qui contribuent à une représentation des deux pathologies chroniques dégénératives. Par l’administration de trois protocoles (M.M.S.E., Beck. Depression Inventory Echelle Hoehn &Yahr- Echelle Hockberg) nous avons sélectionné les deux groupes de patients auxquels ont été par la suite administrés les tests suivants: le Questionnaire Anamnestique et une liste de 35 mots les incitant à décrire leur état d’âme. Les résultats ont mis en évidence que les patients (adultes – personnes âgées) dont l’âge moyen était de 54 ans, décrivent leur état surtout en termes négatifs. En ce qui concerne les symptômes, la Trémulation apparaît comme le plus répandu, suivi par l’Empêchement de la capacité motrice et surtout par la Douleur et les Difficultés psychologiques. Pour les personnes souffrant d’Arthrite Rhumatoïde, la perception de la maladie est liée à la gravité du symptôme. Les mots choisis (10 sur 35) sont pareills pour les deux groupes, mais l’attribution de l’importance diffère de manière significative. La connaissance de l’attribution différente contribue à faciliter la relation avec ces patients, souvent accablés par l’angoisse et la souffrance.
Nell’ambito della psicologia della salute è di rilievo la rappresentazione della propria malattia per le persone affette da disturbi invalidanti, cronici che, per effetto di un continuo trauma, comportano una ridefinizione del proprio Sé. Questo trauma nell’esperienza della persona è cumulativo (Khann, 1963) ed anche il tempo cronologico diviene permeato di micro traumi,che sono collegati a perdite che riguardano la propria autostima e la capacità di fronteggiare le difficoltà e la propria identità corporea Per questi motivi l’indagine ha teso ad esplorare la rappresentazione della malattia degenerativa cronica in persone con malattia di Parkinson ed Artrite Reumatoide, disturbi che investono non solo lo psicofisico, ma anche la realtà psicosociale della persona. La ricerca ha avuto l’obiettivo di conoscere quanto le due malattie si differenziano, pur avendo in comune cronicità, invalidità e degenerazione, ipotizzando che vi siano espressioni linguistiche comuni e tipiche di ciascuna malattia. Con la somministrazione di tre strumenti (M.M.S.E., Beck Depression Inventory, Scala di Hoehn&Yahr e Scala di Hockberg) abbiamo selezionato e caratterizzato i due gruppi di soggetti a cui abbiamo successivamente applicato un Questionario Anamnestico ed un aggregato di 35 parole stimolo, per descrivere il proprio stato d’animo. Dai risultati è emerso che le persone (adulti-anziani), con un’età media di 54 anni, considerano il proprio stato soprattutto in termini negativi. Per quanto riguarda i sintomi il tremore è quello più citato dai parkinsoniani, seguito dalle le problematiche motorie, mentre le persone con Artrite puntualizzano soprattutto il dolore e le difficoltà psicologiche. La percezione della malattia è legata all’entità del sintomo e le parole scelte (10 su 35) sono simili per i due gruppi , ma la distribuzione del grado di importanza attribuita è risultata diversa in modo significativo La conoscenza della diversa distribuzione delle parole permette all’altro di facilitare il rapporto con coloro che sono spesso sopraffatti dal disagio e dalla sofferenza.
En
In the area of health psychology, the way in which a disorder is represented is important, especially by people suffering from two incapacitating and chronic disorders, as these lead to self-redefinition because of constant trauma. People experience this suffering as being cumulative (Khann M.M.R.1963) and over time it becomes permeated with micro-traumas that are associated with the loss of self-esteem and the ability to cope with difficulties, and identifying with their own body. For these reasons, the research aimed at exploring the way in which chronic degenerative disorders are represented by people with Parkinson’s disease and rheumatoid arthritis: disorders that affect not only psychophysical aspects, but also the person’s psychosocial circumstances. The research also aimed at finding out the extent to which the two disorders differ. Although they are both chronic, incapacitating and degenerative, we investigated whether there may be linguistic expressions that are common to, and typical of, the two pathologies that would describe a state of mind and contribute to representing the two chronic, degenerative disorders. We administrated three tools (M.M.S.E., Beck. Depression Inventory, Hoehn &Yahr Scale, Hockberg Scale) to select and describe two groups of people to whom we then gave the following tests: an Anamnestic Questionnaire and a list of 35 suggested words to be used to describe their state of mind. The results showed that those (adultselderly) with an average age of 54 were primarily negative about their condition. In terms of symptoms, trembling is the most frequent in Parkinson’s sufferers, followed by impeded movement and, in particular, pain and psychological problems for those with arthritis. The perception of the disorder is linked to the extent of the symptoms and the words chosen (10 out of 35) were similar in both groups, but the distribution of the importance ascribed was significantly different. Knowing about the different distribution of the words also facilitates the relationship with those who are frequently overwhelmed by discomfort and suffering.
Fr
Dans le cadre de la psychologie de la santé un rôle important est donné à la représentation de la pathologie, en particulier chez les patients souffrant de deux affections invalidantes et chroniques, qui, en raison du caractère constant du traumatisme, entraînent une redéfinition de Soi. Dans l’expérience personnelle ce traumatisme est cumulatif (Khann M.M.R.1963) et le temps chronologique s’imprègne de microtraumatismes associés à la perte de l’auto estime, de la capacité de faire face aux difficultés et de l’identité corporelle. Pour ces raisons, l’étude explore la représentation de la maladie dégénérative chronique chez les personnes atteintes de la maladie de Parkinson et d’Arthrite Rhumatoïde: des troubles qui affectent non seulement la dimension psychophysique, mais aussi la réalité psychosociale de la personne. La recherche vise à explorer la manière dont ces deux pathologies – qui ont des traits communs, comme la chronicité, l’invalidité et le caractère dégénératif – peuvent donner lieu à des expressions linguistiques communes et typiques de deux maladies, en rapport avec le tableau pathologique, permettant d’établir des descriptions de l’état d’âme qui contribuent à une représentation des deux pathologies chroniques dégénératives. Par l’administration de trois protocoles (M.M.S.E., Beck. Depression Inventory Echelle Hoehn &Yahr- Echelle Hockberg) nous avons sélectionné les deux groupes de patients auxquels ont été par la suite administrés les tests suivants: le Questionnaire Anamnestique et une liste de 35 mots les incitant à décrire leur état d’âme. Les résultats ont mis en évidence que les patients (adultes – personnes âgées) dont l’âge moyen était de 54 ans, décrivent leur état surtout en termes négatifs. En ce qui concerne les symptômes, la Trémulation apparaît comme le plus répandu, suivi par l’Empêchement de la capacité motrice et surtout par la Douleur et les Difficultés psychologiques. Pour les personnes souffrant d’Arthrite Rhumatoïde, la perception de la maladie est liée à la gravité du symptôme. Les mots choisis (10 sur 35) sont pareills pour les deux groupes, mais l’attribution de l’importance diffère de manière significative. La connaissance de l’attribution différente contribue à faciliter la relation avec ces patients, souvent accablés par l’angoisse et la souffrance.
DOI Code:
10.1285/i17201632vXIIIn23p151
Keywords:
malattia cronica; atteggiamento; self-perception; chronic illness; moods; self-perception; maladie chronique; état d’âme; image de soi
malattia cronica; atteggiamento; self-perception; chronic illness; moods; self-perception; maladie chronique; état d’âme; image de soi
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