Non era Lucrezio


Abstract


Con la Lectio Brevis di Guglielmo Cavallo intitolata I papiri di Ercolano come documenti per la storia delle biblioteche e dei libri antichi (il cui testo è divulgato sul sito [www.lincei.it/files/documenti/LectioBrevis_Cavallo.pdf]), tenuta all’Accademia dei Lincei il 14 marzo 2014, i rotoli della così detta Villa dei Pisoni tornano faustamente nell’Accademia dove il 17 febbraio del 1878 Domenico Comparetti lesse la celebre Relazione sui papiri ercolanesi (poi apparsa nel vol. D. Comparetti-G. de Petra, La Villa Ercolanese dei Pisoni. I suoi monumenti e la sua biblioteca, Torino 1883, Napoli 1972, pp. 55-85), che rappresentò una prima riflessione critica complessiva sui libri di Casa Pisone. Nella sua Lectio Cavallo fa il punto della situazione soprattutto degli aspettibibliologici della biblioteca circa 140 anni dopo il contributo del Comparetti. Cavallo, dopo di essersi soffermato sui pochi papiri latini il cui contenuto è stato identificato con certezza o verosimiglianza, scrive (p. 12)

DOI Code: 10.1285/i15912221v23p5

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