Translating The Infinities by John Banville
Abstract
Abstract - John Banville’s talent as a prose stylist is widely recognized. The polished elegance of his phrases constitutes a continuing and fascinating challenge for his translator, due to the intricacies of the source text, its manifold registers and lexical choices. In his novel The Infinities, in Italian Teoria degli Infiniti, John Banville takes cue from Kleist’s Amphytrion to devise a novel where classicality interweaves with science and science fiction through the invention of a world where the ancient gods intermingle with the humans while waiting for the death of Adam Godley, a famous mathematician who explained how an infinity of worlds exist and interact with each other. To translate this book I had not only to work extensively on lexis and style, but also to do considerable research to render the many literary and non literary references. Some examples of these struggles with the source text during the translation process are given in the present paper.
Riassunto - John Banville, autore irlandese noto per la sua prosa raffinata, scrive in una lingua che rappresenta una sfida continua e affascinante per chi lo traduce. La sua complessità stilistica, che sfrutta molteplici registri linguistici e si avvale di scelte lessicali cui spesso è arduo trovare un traducente italiano soddisfacente, costringe il traduttore a fare ricorso a tutte le sottigliezze del proprio mestiere per restituire quanto più possibile l’eleganza dell’originale nella propria lingua. Nel romanzo The Infinities, tradotto in italiano come Teoria degli infiniti (Guanda, Parma 2011), Banville prende spunto dall’Anfitrione di Kleist per costruire un romanzo che guarda alla classicità sconfinando in un misto di scienza e fantascienza con la concezione di un’infinità di mondi paralleli teorizzata dal matematico Adam Godley, il protagonista morente al cui capezzale si radunano uomini e antichi dei in attesa che il cerchio della vita e della morte si compia e ricominci. Per tradurlo si è reso necessario accompagnare al lavoro sul lessico e sulla forma, di cui si discutono alcuni esempi particolarmente pregnanti, una consistente opera di ricerca per rendere i molteplici riferimenti letterari e non.