Il disegno del territorio e il paesaggio agrario apulo. La Capitanata fra XI e XV secolo alla luce delle ricerche archeologiche


Abstract


Il contributo intende guardare da un'ottica archeologica al paesaggio della Capitanata medievale, con specifico riguardo ai secoli centrali e finali del Medioevo stesso. Particolare attenzione è stata assegnata alle tracce del parcellario agricolo e del reticolo stradale ricavabili dalle riprese aerofotografiche, e ai dati di tipo archeobotanico ed archeozoologico, per ricostruire gli assetti territoriali ed i quadri agro-pastorali. Lo studio delle fonti materiali permette di tratteggiare un paesaggio daunio caratterizzato prevalentemente da orizzonti aperti, nei quali predomina l'openfield cerealicolo. L'esame archeologico, combinato con le indicazioni documentarie, delinea peraltro forme e momenti diversi della convivenza fra la coltivazione estensiva del grano, le altre colture, la pastorizia, il bosco e l'incolto. In questo comprensorio l'insediamento è dominato dal casale rurale, mentre, a partire dal XIII secolo, le masserie costituiscono uno strumento dell'intervento del potere nel disegno e nella gestione del territorio.

DOI Code: 10.1285/i9788883051678p51

Keywords: Capitanata; Tavoliere; Openfield cerealicolo; Allevamento transumante; Incolto; Casale rurale

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